Moratti sicuro: «Inzaghi è già tra i miti dell’Inter». Poi la risposta a Cordoba sul triplete | OneFootball

Le parole di Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, sul lavoro di Simone Inzaghi in nerazzurro e sul triplete. I dettagli

Nel giorno del suo 80esimo compleanno, l’ex Presidente dell’Inter Massimo Moratti ha parlato a Sky Sport.

PRIMA CHAMPIONS VINTA – «Vienna con la mia famiglia quando abbiamo vinto la prima Coppa dei Campioni, che mi lega all’esperienza della mia famiglia e di mio papà nel mondo del calcio».

ACQUISTO PIU’ BELLO – «Non so se resisterà nel tempo, ma quello che più mi ha fatto piacere, per come lo vedevo giocare, è stato l’acquisto di Ronaldo. Poi un’altra cosa che spero resisterà a lungo è Inter Campus, rivolta ai bambini poveri, che è un’organizzazione che funziona benissimo. Il sorriso di Ronaldo quando segnò col Milan contro l’Inter mi ha dato un po’ fastidio, ma lui non si faceva tanti problemi per essere felice. Il suo pianto contro la Lazio ha significato che magari con una maggiore convinzione quel giorno avremmo vinto».

CHAMPIONS 2010 – «La Champions del 2010 è  un pensiero allegro, è stato un momento di felicità per noi e per tutti i tifosi. Bisogna essere ben duri per non commuoversi a quel pensiero e credo di non essere l’unico che ci pensa ancora. La squadra di Inzaghi sta dando dimostrazione di un forte carattere, superiore a quello delle altre. Nel 2010, invece, non sono d’accordo con Cordoba: eravamo i più forti. Il ricordo del 2010 è bellissimo sia di Madrid, che di Siena e della finale di Coppa Italia, ho ancora tanta riconoscenza».

JAIR – «Jair aveva un gioco molto particolare, con una velocità e una fantasia fantastica. Faceva l’ala che è un ruolo che oggi si vede poco».

INTER-BARCELLONA – «Jair aveva un gioco molto particolare, con una velocità e una fantasia fantastica. Faceva l’ala che è un ruolo che oggi si vede poco».