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Diego D'Avanzo·22 de novembro de 2025
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Diego D'Avanzo·22 de novembro de 2025
Il Napoli si scrolla dalle spalle le polemiche e travolge l’Atalanta 3-1, segnando tutte e tre le proprie reti nel primo tempo e agguantando la vetta della classifica in solitaria in attesa delle gare di Inter e Roma.
Un’ottima reazione dopo la sconfitta contro il Bologna e dopo i 300' passati senza segnare: 45’ di assoluto dominio da parte del Napoli, con Neres che, dopo 10 mesi senza gol, segna una doppietta e Noa Lang che si sblocca segnando il suo primo gol con la maglia del Napoli.
Nella ripresa l’Atalanta, con Palladino all’esordio in panchina, prova a reagire: due buone chance di De Ketelaere e la girata che riporta Scamacca al gol dopo quasi tre mesi non sono però abbastanza per recuperare un primo tempo disastroso.
Preoccupazione nel finale per l’infortunio di Højlund, sostituito precauzionalmente da Conte per un risentimento muscolare.
Dolore al bicipite femorale per Rasmus Højlund, che si mette a terra aspettando la sostituzione da parte di Lucca al 74’.
Situazione ancora da chiarire e sostituzione più che altro precauzionale, ma è possibile che si tratti dell'ennesimo infortunio muscolare che ha caratterizzato questa stagione dei partenopei.
Si sblocca al 52’ la gara dell’Atalanta: dopo un tiro di De Ketelaere che sfiora il palo, è Scamacca, entrato durante l’intervallo, a sbloccare la gara con una girata spettacolare su assist di Bellanova.
Torna al gol Scamacca e accorcia le distanze con un gol da centravanti vero! 🦈🇮🇹 #NapoliAtalanta 3-1–
Fallito quindi l’esperimento senza punte di Palladino, con un’Atalanta che ora riesce a essere più propositiva con il riferimento offensivo.
Per il Napoli è l'ennesima rete subita in apertura di ripresa: ben 4 reti concesse nei primi 15' del secondo tempo dai partenopei, solo Genoa e Udinese ne hanno concessi di più.



Seconda rete di Scamacca in questa stagione, dopo che era andato a segno nella prima giornata contro il Pisa.
Atalanta che è decisamente più viva in questo secondo tempo: un nuovo tiro insidioso di De Ketelaere, un sinistro a giro delizioso dalla parte destra dell'area, sfiora la traversa pochi minuti dopo il gol.
Discussione sulla panchina del Napoli con il preparatore dei portieri: in assenza di un tiratore di punizioni titolari lo staff dei partenopei sta pensando di far tirare eventuali punizioni dal limite a… Milinkovic-Savic.
Il portiere aveva già calciato una punizione in Coppa Italia contro il Torino, centrando clamorosamente la traversa.
Arriva quasi immediatamente il 3-0: colpo di testa di Lang su assist di Di Lorenzo al 45’, con il giocatore che quasi finisce dentro la rete dell'Atalanta.

Primo gol per Lang con la maglia del Napoli in assoluto: non ci aveva mai messo così tanto a sbloccarsi con una nuova maglia. Nelle precedenti esperienze con Ajax, Twente, PSV e Brugge era sempre andato a segno prima di arrivare a giocare 12 partite.
Era dal febbraio 2024, contro il Sassuolo, che il Napoli non segnava tre gol in un solo tempo.
Ancora una volta coinvolto nell'azione Højlund, protagonista di un ottimo primo tempo e lodato da Antonio Conte a bordocampo.
Al 39’ arriva il raddoppio del Napoli, e incredibilmente è ancora Neres a marcare: dopo 10 mesi di digiuno, una doppietta nel giro di poco più di venti minuti.
Una statistica ancora più assurda se si tiene conto che lo scorso anno aveva segnato lo stesso numero di reti (2) nell'intero campionato.
L'ultima doppietta in carriera risale a quasi due anni fa, in un Benfica-Vizela nel febbraio 2024.
Ottimo l’assist di McTominay e Neres calcia di sinistro di prima bruciando Ahanor e insaccando il pallone alle spalle di Carnesecchi.


È la seconda volta che Ahanor si fa sfuggire Neres: serata nera per l'italo-nigeriano nato a pochi chilometri dal Maradona, ad Aversa.
Vantaggio del Napoli al 17’: a segnare è David Neres, che raccoglie un lancio di Rasmus Højlund e va da solo, nonostante la presenza di Noa Lang a sostegno.
Neres taglia fuori Bellanova e Ahanor e scocca il tiro, che si affonda nella rete alle spalle di Carnesecchi.



Il Napoli torna al gol in campionato dopo oltre 300’ (l’ultima rete era arrivata contro il Lecce quasi un mese fa).
Neres non segnava da 10 mesi in Serie A: l'ultima rete era arrivata il 4 gennaio contro la Fiorentina.
Prima dell’incontro Eljif Elmas è stato premiato dal Napoli in occasione della sua 200a presenza con la maglia dei partenopei.

Elmas non partirà da titolare stasera, ma aveva raggiunto la cifra tonda nella partita contro il Bologna.

Sulle tribune del Maradona presente anche Lorenzo Insigne per assistere alla partita. L'ex capitano del Napoli è senza un contratto dopo la sua esperienza in MLS con il Toronto FC.
Il ds del Napoli Giovanni Manna ha parlato ai microfoni di DAZN: “Sicuramente il cambio modulo nasce da una necessità dettata dagli infortuni in mezzo al campo. Il mister è stato bravissimo l’anno scorso a trovare soluzioni. Io non lo chiamerei un nuovo inizio, abbiamo perso una partita arrivando da prestazioni positive. Bisogna stare calmi, tranquilli, è un gruppo che ha bisogno di crescere e ricrearsi, i ragazzi devono rispondere sul campo”.
Sulla situazione societaria dopo la sconfitta con il Bologna e la pausa di Conte: “È tutto molto semplice, sono la prima voce, ma il presidente si è esposto subito perché c’erano troppe strumentalizzazioni. Sì, abbiamo perso una partita, fatto una partita non da Napoli e il mister ha voluto alzare i toni come è giusto che sia, nel suo modo perché è una persona vera. In quanto all’assenza, non è la prima né l’ultima volta, non c’è nessun caso”.
Sui nuovi acquisti: “Ci vuole pazienza, il livello di gradimento è buono, altrimenti non li compravamo. Abbiamo cambiato tanto, non è un alibi, bisogna ricreare un’alchimia. Non abbiamo fretta, sappiamo che ci arriveremo. Oggi dei giocatori avranno la possibilità di giocare dal primo minuto, la fiducia della società e dell’allenatore è assoluta”.
Raffaele Palladino, all'esordio sulla panchina dell'Atalanta nella sua città, ha parlato ai microfoni di DAZN: “Il destino a volte ti regala queste cose meravigliose, quindi sono felice di essere qua nella mia città, ma al di là di quello sono concentrato sulla squadra, per fare una grande prestazione in uno stadio così bello contro una squadra forte, campione d’Italia”.
Sul lavoro fatto da quando è arrivato: “Quando c’è un cambio di allenatore c’è delusione all’interno del gruppo e della società. Ho cercato di portare più energia possibile, di essere empatico con i giocatori e di essere più chiaro possibile sui principi di gioco. Nella prima settimana ho lavorato solo con 9 giocatori, solo da giovedì ho iniziato a lavorare con tutta la squadra. Poco tempo ma è stato positivo, mi ha impressionato la dedizione e la concentrazione dei ragazzi”.
Sulla scelta di non schierare uno dei numeri 9 (Krstovic e Scamacca), scelta fatta da Gasperini nella sua ultima vittoria contro il Napoli: “Avete una buona memoria, ho preso spunto da Gasperini. Era un’idea che avevo in mente perché ho affrontato tante volte l’Atalanta. Oggi abbiamo voluto non dare dei riferimenti, perché Pasalic è bravo a mettersi tra le linee, è un attaccante aggiunto, quindi bisogna essere bravi a trovare gli automatismi giusti per mettere in difficoltà il Napoli”.
NAPOLI (3-4-3): Milinkovic-Savic; Rrahmani, Buongiorno, Beukema; Di Lorenzo, Lobotka, McTominay, Gutierrez; Lang, Hojlund, Neres. All. Conte
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Ahanor, Hien, Djimsiti; Bellanova, Ederson, De Roon, Zappacosta; De Ketelaere, Pasalic; Lookman. All. Palladino


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