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·07 de setembro de 2025

Napoli, difesa impenetrabile: il mantra di Conte continua

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La difesa del Napoli continua a essere il segreto più solido della squadra, proprio come lo era stato nella passata stagione, culminata con lo scudetto. Antonio Conte, da sempre attento all’equilibrio tra reparto e singoli, ha imposto anche in azzurro un principio chiaro: la retroguardia come base di partenza per ogni successo. Nelle prime due giornate di campionato, il Napoli ha confermato questo mantra: zero gol subiti e pochissimi tiri concessi agli avversari, tutti con scarso indice di pericolosità.

Difesa Napoli, numeri da primato: zero gol subiti e pericolo minimo per Meret

Un dato statistico emblematico, evidenziato dal CdS, emerge dall’analisi dell’expected goals per tiro (xG/tiro), una metrica che indica la probabilità che una conclusione possa concretizzarsi in gol. La scorsa stagione, dopo 38 giornate, il valore medio era pari a 0,08; oggi, dopo i primi due incontri (180 minuti complessivi e 17 tiri concessi), è sceso a 0,05. In pratica, ogni tentativo in porta avversario aveva solo il 5% di possibilità di trasformarsi in rete. Nessun tiro ravvicinato, nessuna azione clamorosa: le uniche conclusioni erano dalla distanza, da posizione defilata, facilmente controllabili. Il dato si conferma anche considerando l’xG per partita: 0,46 contro lo 0,81 della stagione precedente. Questa statistica sintetizza il livello di pericolo generato dagli avversari; più è basso il valore, più la difesa è stata efficace nel neutralizzare ogni tentativo degno di nota.


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A conferma dei numeri, la memoria storica dei match contro Sassuolo e Cagliari mostra un Meret praticamente inoperoso: un paio di tiri bloccati e nulla di più. Il Napoli ha ripreso esattamente da dove aveva lasciato: una difesa solida, equilibrata e organizzata, in cui ogni giocatore conosce il proprio ruolo e il proprio compito, e in cui la compattezza di reparto e la disciplina tattica fanno la differenza, al di là dei moduli adottati in campo.

Andrea Alati

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