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·25 de novembro de 2024
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La grandezza di Antonio Conte risiede nella capacità di proporre un calcio semplice ma mai banale, adattandosi alle caratteristiche di uomini e giocatori. Dopo una stagione disastrosa che aveva visto il Napoli sprofondare al decimo posto, il tecnico pugliese ha saputo rimettere insieme i pezzi, riportando gli azzurri in vetta alla Serie A. Lo riporta la Gazzetta
Un Napoli trasformato Conte ha preso il Napoli in un momento difficile, ereditando una squadra che sembrava aver smarrito identità e certezze dopo il trionfo scudetto. Ha inizialmente impostato la difesa a tre, ma ha dimostrato grande elasticità tattica passando a una linea a quattro, sfruttando al meglio le doti di Scott McTominay. Non si è limitato a riproporre schemi, ma ha introdotto variazioni intelligenti per sorprendere gli avversari:
Politano come terzino per rinforzare la difesa a cinque. McTominay avanzato come centravanti aggiunto per aumentare la pericolosità offensiva. Di Lorenzo: da crisi a leadership Tra le sue intuizioni più riuscite, spicca la rigenerazione di Giovanni Di Lorenzo. Dopo l’era Spalletti, il capitano del Napoli sembrava smarrito, rischiando persino il posto in Nazionale. Conte lo ha riportato al centro del progetto, trasformandolo in un leader capace di leggere alla perfezione i momenti della partita:
Adattabilità tattica: supporto a Lobotka in mediana o inserimenti offensivi. Intelligenza di gioco: come dimostrato nell’azione decisiva contro la Roma, dove il suo cross ha messo Lukaku in condizione di segnare. La chiave del successo Conte non ha rivoluzionato il Napoli ma lo ha ricostruito su basi solide, con:
Un sistema che si adatta ai momenti della partita e agli avversari. Una gestione ottimale delle risorse, con un mix di pragmatismo e innovazione. Lukaku e Kvaratskhelia stanno raccogliendo i riflettori, ma è il lavoro corale, orchestrato da Conte, a fare la differenza. La rinascita del Napoli testimonia la sua abilità nel trasformare situazioni difficili in successi concreti, dimostrando che spesso “fare le cose semplici” è la via più efficace per tornare al vertice.