Calcionews24
·30 de abril de 2025
Napoli, senti Angelo Alessio. Lo storico vice di Conte: «Ci ho lavorato 8 anni, non è uno che si mette in gioco per partecipare»

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·30 de abril de 2025
Angelo Alessio, allenatore ed storico vice di Conte fino all’avventura con l’Inter, ha parlato a dell’attuale allenatore del Napoli a Stile TV.
DICHIARAZIONI – «Quei pareggi del Napoli con Lazio, Roma, Udinese credo siano coincisi con il momento più difficile del Napoli che doveva ritrovarsi e non riusciva a farlo perché c’erano tanti infortunati. La quadra, poi, Conte l’ha trovata cambiando modulo. Le qualità di Conte le conosco bene, ho lavorato 8 anni con lui, non è uno che si mette in gioco per partecipare o per arrivare in Champions. Ha trovato accorgimenti nonostante le difficoltà di organico e gli infortuni, le capacità di Conte lo rendono il numero 1 d’Italia».
PROSEGUE – «La base di giocatori che ha trovato era quella di una squadra vincente perché a Napoli 6/7 giocatori hanno vinto lo scudetto appena 2 anni fa e su questa base ha costruito una squadra forte. Poi è chiaro che Conte ha dovuto riaccendere la fiammella che i calciatori lo scorso anno avevano perso. Ora il Napoli è consapevole che si sta giocando tutto, ha entusiasmo, ha tutto. Anguissa e Lobotka li ho visti uscire un po’ malconci, c’è da valutare le loro condizioni».
ANCORA – «Il Napoli col Torino è sceso in campo sapendo della sconfitta dell’Inter e Conte sono convinto abbia caricato a mille la squadra e lo si è visto dai primi minuti della gara. Questo approccio, dovrà esserci anche sabato e in tutte le gare da qui alla fine. Adesso il Napoli è davanti e dovrà fare di tutto per rimanerci, ma adesso i calciatori sono consapevoli di ciò che si stanno giocando. Vero, mancano 4 gare, ma c’è una luce e in queste situazioni Antonio è un maestro: i giocatori li terrà sempre sul pezzo e col piede sull’acceleratore. Importante è non cullarsi sugli allori ora che si è davanti perché basta poco per cambiare tutto. Napoli però è maturo».
CONCLUSIONI – «Conte non lo sto sentendo, 15 giorni fa ci siamo visti, fuori dal campo è un’altra persona, soprattutto quando la squadra va bene, quando invece le cose non vanno benissimo, meglio evitare! Quando è sotto pressione è chiaro che è concentrato».