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·19 de maio de 2025
Nicola, salvezza da inizio a fine: il tecnico sfata il mito del “traghettatore”

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·19 de maio de 2025
Non è solo un uomo delle emergenze. Stavolta Davide Nicola ha avuto le chiavi della squadra fin dal primo giorno e le ha portate fino al traguardo: la salvezza matematica con una giornata d’anticipo. Il 3-0 rifilato al Venezia ha regalato al Cagliari la certezza della permanenza in Serie A e ha consegnato all’allenatore di Luserna San Giovanni la sua sesta missione compiuta in carriera.
Un risultato tutt’altro che scontato, nonostante il percorso sia stato meno drammatico rispetto ad altre sue imprese. Perché non si trattava di subentrare in corsa, come accaduto con Salernitana, Genoa, Empoli o Torino. Questa volta il lavoro è stato costruito pezzo per pezzo, dall’estate fino a maggio, con una rosa con molti limiti e un budget tra i più bassi del campionato.
L’unico altro precedente in cui Nicola aveva allenato una squadra di Serie A per l’intera stagione risaliva al 2016/2017, quando portò il Crotone alla salvezza in extremis. Anche allora fu un’impresa, ma diversa: più accesa, rocambolesca, da ultima spiaggia. Oggi invece l’allenatore ha saputo lavorare con continuità, con lucidità, senza aspettare il disastro per intervenire. Il Cagliari chiuderà tra il 14° e il 15° posto, in base all’ultimo turno contro il Napoli. È davanti al Parma negli scontri diretti, ha lasciato dietro squadre attrezzate come il Verona e ha saputo reagire ai momenti di crisi con una seconda parte di stagione di alto livello. Dopo la sosta invernale, i rossoblù sono stati tra le squadre più in forma nella zona salvezza. “Sono orgoglioso del cammino fatto – ha detto ieri Nicola –. Abbiamo costruito la salvezza senza aspettare i risultati degli altri. Abbiamo sbagliato meno nel momento decisivo, con praticità e attenzione. La squadra ha risposto quando serviva”.
Andrea Alati