Inter-News.it
·07 de junho de 2025
Non è giusto chiedere a Chivu di rivitalizzare l’Inter senza aiuto

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·07 de junho de 2025
Cristian Chivu è il nuovo allenatore dell’Inter. E non lo si può lasciare solo. Che significa mandarlo allo sbaraglio. Serve che sia sostenuto con forza.
PROBLEMA DA GESTIRE – Inutile cercare di indorare la pillola. L’arrivo di Chivu sulla panchina dell’Inter è sintomo di un problema. Un problema grave. Di fronte al quale la dirigenza si è fatta trovare totalmente impreparata. Anzi, parzialmente impreparata come ha detto Marotta. Se però questo è il passato, si può ancora lavorare sul futuro. E per il futuro, non si può chiedere all’ex tripletista di prendersi da solo tutte le responsabilità.
ALLENATORE DA GESTIRE- L’idea collegata al nuovo allenatore viene naturale. Un allenatore giovane, senza esperienza, non ha pretese. Anzi, deve quasi ringraziare dell’opportunità di allenare una squadra arrivata in finale di Champions League. Il che significa una conferma in blocco del gruppo, della tattica di base e degli equilibri. Ed è proprio questo che Chivu non merita.
SUPPORTO NECESSARIO – Un allenatore giovane, sostanzialmente alla prima esperienza, non può anche essere costretto a compromessi. Non può adattarsi lui alla rosa, di fatto mantenendo tutto come prima. Deve essere libero di allenare, avere alternative, fare scelte. Tradotto, gli serve aiuto dall’alto. Dal lavoro della dirigenza. In due sensi. Migliorando la rosa a sua disposizione e dandogli autorità verso i senatori. Chivu non può fare tutto da solo. Non è giusto chiederglielo. Perché possa veramente lavorare a una sua versione dell’Inter, gli serve aiuto. Un sostegno concreto.