Milannews24
·13 de agosto de 2025
Nuovo San Siro Milan, il progetto relativo al nuovo impianto si arena? L’ultima novità getta nel panico i rossoneri e l’Inter

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·13 de agosto de 2025
La saga del Nuovo San Siro si arricchisce di un ennesimo, preoccupante capitolo. Quella che doveva essere una trattativa spedita per dare a Milan e Inter un impianto all’avanguardia si è trasformata in una vera e propria telenovela, degna dei più estenuanti drammi sportivi e politici. L’ultima battuta d’arresto è arrivata con l’inchiesta sui cantieri milanesi che ha travolto il Comune di Milano, coinvolgendo direttamente il sindaco Giuseppe Sala. Questo terremoto giudiziario ha di fatto congelato l’iter per l’approvazione del progetto, mettendo a rischio anni di lavoro e investimenti.
Secondo quanto riportato oggi dalla Gazzetta dello Sport, che titola in maniera eloquente “Nuovo San Siro, solo una favola. Tutti prigionieri del caos giudiziario e settembre è vicino“, la situazione è più critica che mai. Il sottotitolo aggiunge dettagli cruciali: “L’inchiesta sull’urbanistica ha bloccato l’iter e a novembre scatterà il vincolo sul secondo anello. Dopo sei anni torna di nuovo tutto in discussione.”
L’aspettativa era che la Giunta e il Consiglio comunale di Milano potessero approvare il progetto entro settembre. Tuttavia, il caos sull’urbanistica ha di fatto rimandato ogni decisione, prolungando l’agonia e gettando nuove ombre sul futuro del progetto. Ciò che emerge è un quadro di estrema incertezza, con la sensazione che il sogno di un nuovo stadio per le due squadre milanesi si stia allontanando sempre più.
La vera corsa contro il tempo, ora, si gioca sulla data del 10 novembre. È questo il giorno cruciale in cui scatterà un vincolo sul secondo anello dell’attuale stadio di San Siro. Tale vincolo, se applicato, renderebbe di fatto impossibile la demolizione dell’impianto, pilastro fondamentale del progetto di costruzione di un nuovo stadio nell’area. Se questa data dovesse passare senza un’approvazione definitiva, le opzioni per Milan e Inter si ridurrebbero drasticamente, costringendo probabilmente a ripensare l’intera strategia.
Questo ennesimo rallentamento è un duro colpo per le ambizioni delle due società, ma anche per i tifosi, che da anni sperano in una casa moderna e funzionale. La situazione è particolarmente delicata per il Milan, che sotto la nuova guida del direttore sportivo Tare e del nuovo allenatore Allegri, punta a un futuro di successi e stabilità, anche infrastrutturale. Un nuovo stadio è visto non solo come un simbolo di modernità, ma anche come una fonte cruciale di ricavi, indispensabili per competere ai massimi livelli europei.
La pressione sul Comune di Milano è palpabile. Trovare una soluzione che sblocchi l’impasse giudiziaria e consenta la ripresa dell’iter progettuale è diventato prioritario. Altrimenti, il Nuovo San Siro rischia di rimanere, come suggerisce la Gazzetta dello Sport, solo una “favola”, un’opportunità persa per la città e per due delle squadre più blasonate d’Italia. La speranza è che le istituzioni possano agire rapidamente per evitare che il 10 novembre diventi il punto di non ritorno per un progetto tanto atteso e fondamentale.