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·03 de junho de 2025

Ordóñez, l’ultimo mattoncino del progetto Parma

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Nonostante all’inizio del girone di ritorno la situazione sembrava non essere delle migliori tanto da far temere un ritorno in B, alla fine della fiera il Parma si è salvato. E neanche per il rotto della cuffia, ma con ben cinque lunghezze sulla terzultima. Sono bastati 36 punti per classificarsi in 16ª posizione, a distanza di sicurezza dalla zona rossa. Una fetta di merito appartiene senza dubbi a Cristian Chivu, l’allenatore che è riuscito a fare ciò che a Pecchia veniva complicato: dare continuità e sfogo a una squadra così piena di talento.

Sì, perché alla formazione ducale certamente non mancano i giocatori di qualità. La proprietà americana, ormai in società dal 2020, sta investendo e lo sta facendo bene. O quantomeno con coraggio e progettualità. L’ultimo colpo in ordine cronologico è l’acquisto di Christian Ordóñez, centrocampista argentino classe 2004 proveniente dal Velez. A dir la verità il calciatore sudamericano deve ancora aggregarsi al club emiliano, ma come ha ammesso lui stesso: «È già tutto firmato. Arriverò a luglio». Per lui la società in mano a Kyle Krause sborserà oltre 8 milioni di euro.


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Chi è Christian Ordóñez?

Christian Ordóñez, centrocampista 20enne argentino, natio di Moreno (nella provincia di Buenos Aires), è cresciuto nella fábrica del Velez Sarsfield, proprio come il suo ex e futuro compagno Mateo Pellegrino. Ha fatto tutta la trafila nel club di Liniers, fino a esordire il 31 gennaio 2023 con la prima da squadra. Da quel momento 94 presenze, 1 gol e 6 assist. Dal 1º luglio diventerà un nuovo giocatore del Parma. Come suggerisce il suo score non particolarmente pingue, Ordóñez è prevalentemente un mediano d’impostazione.

Alto 177 centimetri, il classe 2004 è un classico baricentro basso, non velocissimo ma agile nello stretto e bravo sia nella protezione del pallone che nei contasti. È molto abile tecnicamente, soprattutto nel primo controllo e nella conduzione, ma anche tatticamente, in particolar modo nella lettura di gioco e nella visione. Deve migliorare nella metà campo avversaria, come ad esempio nel calciare verso la porta, anche se la sua intelligenza lo aiuta nel tempismo degli inserimenti. Il suo profilo si addice più a un costruttore di gioco, che a una mezzala box-to-box. Ma sembra si possa incastrare perfettamente con uno come Mandala Keita.

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Un altro profilo futuribile

Chiaramente il salto dalla prima divisione argentina alla Serie A non sarà semplice e non è detto che tutto il suo potenziale si trasformi in atto, però è piacevole vedere ancora una volta la lungimiranza del Parma. Rincresce che una formazione che punta principalmente a salvarsi curi in maniera così attenta la propria linea verde, invece di scegliere sempre e solo l’esperienza per mantenere la categoria. Christian Ordóñez non è il primo e (speriamo) non sarà l’ultimo colpo di prospettiva di questa coraggiosa proprietà americana.

Un anno fa sono arrivati Suzuki, Leoni, Keita, Ondreijka e Pellegrino, profili che nell’arco di una stagione hanno iniziato a dimostrare il loro potenziale e hanno certamente aumentato il proprio valore. Per questi cinque prospetti sono stati investiti ben 33.9 milioni di euro, ma già — secondo Transfermarkt — insieme ne valgono oltre 40. In più ci sono altri due gioielli, come Bernabé e Bonny, entrambi a Parma dal 2021 e oggi sul taccuino di varie squadre italiane ed europee.

Oltre a portare valore economico (questi ultimi sono arrivati a Parma a zero e oggi valgono complessivamente 35 milioni), profili del genere forniscono un grande valore tecnico, competitività all’interno della rosa e ricambio generazionale. Sicuramente non è facile scovare questi talenti, ma alla lunga premia. E i gialloblù, grazie al lavoro di dirigenti come Notari (capo scouting) e Pederzoli (direttore sportivo), lo stanno facendo bene. Le prospettive del Parma di Krause sono chiare, delineate e ambiziose e la speranza e che sotto Chivu — o chi per lui — questi talenti possano esprimere calcio anche nella prossima stagione.

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