Orsolini alla Gigi Riva, manca solo l’azzurro. Lucumí un gigante, Freuler detta legge, Cambiaghi prosegue l’ottimo lavoro di Ndoye | OneFootball

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·20 de abril de 2025

Orsolini alla Gigi Riva, manca solo l’azzurro. Lucumí un gigante, Freuler detta legge, Cambiaghi prosegue l’ottimo lavoro di Ndoye

Imagem do artigo:Orsolini alla Gigi Riva, manca solo l’azzurro. Lucumí un gigante, Freuler detta legge, Cambiaghi prosegue l’ottimo lavoro di Ndoye

I voti ai protagonisti di Bologna-Inter 1-0.

Ravaglia 6 – Sempre concentratissimo ma sostanzialmente inoperoso: l’Inter chiude con un solo tiro verso la porta.


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Holm 6,5 – Tiene egregiamente a bada la fascia destra rossoblù senza rinunciare a proiettarsi in avanti. Lucumí 7,5 – Praticamente infallibile: si prende qualche rischio ma sempre calcolato, annulla Lautaro e si spinge in avanti quasi come un regista avanzato. Beukema 7 – Idem come sopra, con più accortezza palla al piede: chiude a doppia mandata la difesa. Miranda 7 – Una delle sue migliori gare italiane: supporto all’azione e cross pericolosissimi, poi una rimessa laterale da rugbista che si trasforma in traversone (con la complicità di Bisseck) per la rovesciata di Orsolini.

Freuler 7 – Come sempre fondamentale nell’interdizione, nei recuperi e nel pressing alto, senza disdegnare gli inserimenti senza palla: condottiero. Aebischer 6,5 – Qualche piccola sbavatura ma prestazione sul livello dei compagni: lo svizzero è una risorsa aggiunta preziosissima in questo finale di campionato con Ferguson a mezzo servizio.

Dominguez 6 – Molto pepe ma in fin dei conti poca concretezza: preferito a Orsolini tra i titolari, ha comunque il merito di impensierire spesso gli interisti quando prende palla. Odgaard 6,5 – Non è al top ma lotta a testa bassa su ogni pallone, capitalizzando una qualità fuori dal comune nel tenere il pallone incollato al piede. Ndoye 7 – Per un’ora e oltre la corsia laterale più pericolosa del Bologna è la sua: sprinta, salta l’uomo e subisce una marea di falli, indice dell’attenzione con cui viene monitorato dai nerazzurri.

Dallinga 6 – Prova a fare ‘il Castro’ abbassandosi più del solito per ricevere il pallone, e ne difende bene diversi: al 28′ un salvataggio miracoloso di Pavard gli cancella la gioia del gol su assist al bacio di Ndoye.

Orsolini (25′ st) 9 – Quando segni un gol alla Gigi Riva al 94′ contro i campioni d’Italia e non sei ancora in lista Nazionale, fai bene a bussare a tutte le telecamere a disposizione. Spalletti, batti un colpo tu, ora. Cambiaghi (31′ st) 7 – Non è la prima volta che il suo ingresso in campo mette le ali al BFC: rabbioso e pericoloso, il suo quarto d’ora è l’esempio perfetto dell’atteggiamento che si deve avere quando si subentra. Castro (31′ st) s.v. – Solo un cameo senza incidere ma dando fastidio ai centrali avversari, nell’attesa che il dolore al piede scompaia del tutto. Moro (43′ st) s.v. – Pochi giri di lancette per mettere anche la firma su una vittoria storica. Fabbian (44′ st) s.v. – Va subito a creare maggior densità nell’area interista, creando non poco scompiglio nel finale di gara.

Italiano 10 – Espulso al 57′ per un battibecco con Farris, vice di Inzaghi, segue la seconda parte del match dalla tribuna e da lì detta i cambi perfetti del Bologna: 60 punti a 5 giornate dalla fine sono un parziale clamoroso e questa vittoria, strameritata, entrerà nei nostri migliori ricordi.

Arbitro Colombo e assistenti 6,5 – Sempre vicino all’azione, sempre preciso e puntuale nelle decisioni (cartellini gialli inclusi), forse un po’ troppo severo con Italiano e Farris in occasione del doppio rosso: direzione sicura e pulita, quella del 34enne arbitro comasco. Se poi qualcuno si aggrappa ad una rimessa laterale beh, sono problemi suoi.

Luca Baccolini

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