Calcionews24
·22 de dezembro de 2025
Pagelle Napoli Bologna, i TOP e FLOP della finale di Supercoppa Italiana

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·22 de dezembro de 2025

Lo stadio Al-Awwal Park di Riyad, in Arabia Saudita ha vissuto Napoli Bologna, match valido per la finale di Supercoppa Italiana 2025/26. La squadra di Conte ha battuto 2-0 quella di Italiano. Ecco i Top e Flop della sfida:
Il Napoli conquista la Supercoppa a Riad battendo il Bologna per 2-0 in una finale che ha visto gli azzurri legittimare la vittoria grazie a una prestazione solida e a sprazzi spettacolare. Mattatore assoluto della serata è David Neres, autore di una doppietta decisiva: apre le marcature al 37′ con un magnifico sinistro a giro e chiude i conti al 57′ approfittando di un’incertezza del portiere avversario. Proprio il portiere rossoblù, Ravaglia, vive una serata dai due volti: tiene a galla i suoi con almeno tre interventi miracolosi nel primo tempo e a inizio ripresa, ma pasticcia con i piedi in occasione del raddoppio napoletano. Il Bologna prova a reagire a inizio secondo tempo, ma Ferguson spreca l’occasione per riaprire il match. Nel finale, il Napoli gestisce e spreca anche il tris clamorosamente con Politano. La coppa prende la strada di Napoli.
I TOP
Neres (Napoli): L’uomo della finale. Sblocca una partita che si stava complicando grazie ai miracoli del portiere avversario con una perla rara: un sinistro a giro sul secondo palo di pregevole fattura. È nel vivo del gioco (spettacolare un doppio scambio di tacco con Hojlund nel primo tempo) e dimostra cinismo avventandosi sull’errore di Ravaglia per il gol del 2-0 che chiude i giochi. Esce tra gli applausi meritatissimi come MVP.
Ravaglia (Bologna): Può sembrare un paradosso inserire tra i top chi commette l’errore sul secondo gol, ma se il Bologna resta in partita fino all’ora di gioco è solo merito suo. Nel primo tempo compie due veri miracoli su McTominay e soprattutto su Spinazzola lanciato a rete. A inizio ripresa si ripete con una doppia parata su Hojlund e Rrahmani. L’errore coi piedi sul 2-0 macchia la prestazione, ma senza di lui il passivo sarebbe stato molto più pesante molto prima.
Hojlund (Napoli): Tanto movimento, tanta generosità e partecipazione a trame offensive pregevoli, ma manca il killer instinct. Ravaglia gli nega il gol a inizio ripresa, pesa l’errore al 64′ quando, lanciato in campo aperto, salta l’uomo ma sbaglia l’assist facile per Neres che avrebbe dovuto solo spingere in rete il 3-0. Però in questo momento un attaccante così vitale in Italia non esiste, è stato semplicemente incontenibile.
I FLOP
Ferguson (Bologna): Ha sulla testa il pallone che potrebbe cambiare la storia della finale. Sul cross morbido di Orsolini al 54′, si inserisce bene ma impatta debolmente, sprecando una grandissima occasione per accorciare le distanze sull’1-0. Poco prima aveva sparato alto un’altra buona opportunità. Polveri bagnate nella notte più importante.
Heggem (Bologna): Il baluardo difensivo dei rossoblù fa una fatica bestiale, quasi come il fisico cantato una volta dal bolognese Luca Carboni.. Nel primo tempo salva un gol fatto chiudendo provvidenzialmente su Neres al termine di un’azione spettacolare del Napoli. Poco prima dell’intervallo, spende un cartellino giallo per fermare Hojlund lanciato verso la porta, evitando un potenziale 2-0 prima del riposo. Il danese lo mette alla frusta in più circostanze e lui fa una gara tra la sofferenza, l’impegno e l’incubo prolungato. Perché Italiano non lo ha spostato, delegando a Lucumi il controllo della prima punta di Conte?









































