🎙️ Palermo, Brunori: “Giocare qui comporta pressioni, ma ti fa sentire vivo! Record di Miccoli? Non è la cosa principale, ci rinuncerei per la A” | OneFootball

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·05 de novembro de 2025

🎙️ Palermo, Brunori: “Giocare qui comporta pressioni, ma ti fa sentire vivo! Record di Miccoli? Non è la cosa principale, ci rinuncerei per la A”

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Matteo Brunori, attaccante del Palermo, ha concesso un’intervista al Corriere dello Sport in cui ha parlato del suo rapporto con la città di Palermo, della convivenza con Pohjanpalo e del record di top scorer rosanero, attualmente detenuto da Fabrizio Miccoli. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti.


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RITORNO AL GOL – “Serata perfetta: il gol lo aspettavo, volevo aiutare la squadra anche in fase di realizzazione, è arrivato nel giorno del compleanno congiunto, sia mio che del club e con una vittoria importante”.

PALERMO – “Con questi colori ho vissuto gli ultimi 5 anni, fra momenti bellissimi e altri negativi che abbiamo superato insieme. Storia che continua, sono stati anni intensi e lo saranno ancora. Il meglio deve arrivare e la strada per coronare i nostri sogni è quella del lavoro che indica il mister”.

CRESCITA E PROGETTO – “Allora partivamo per le trasferte in nave 2 giorni prima; i risultati e le strutture di oggi li potevamo solo sognare. Ma è vivendo quei momenti che capisci quanto sia difficile mantenere ciò che abbiamo ora. Bisogna dare sempre di più per migliorare e rispondere a una città che ci dà tanto e pretende tanto”.

ASPETTATIVE E PRESSIONE – “L’ho vissuta in prima persona ma ogni giocatore quando firma per Palermo sa bene l’importanza della piazza che comporta anche pressioni. Ciascuno di noi deve essere bravo a trovare un equilibrio interno, i più esperti a far capire come gestire certe situazioni soprattutto nelle difficoltà. Ma l’attesa ti fa sentir vivo e spinge a dare il massimo. In più avere in panchina uno come Inzaghi aiuta: con la carriera che ha fatto, un suo consiglio ti fa riflettere e ti trasmette nuova carica”.

6 MESI SENZA SEGNARE – “Oggi ho una maturità diversa rispetto a qualche anno fa quando l’astinenza la soffrivo di più; certo, il gol è fondamentale, ti libera mentalmente ma non la stavo vivendo come un assillo. Sono contento di essermi sbloccato, c’ero già andato vicino, mi erano stati annullati 2 gol. Poi il calcio è uno sport di squadra, l’obiettivo principale è collettivo; ma so bene che un attaccante che segna aiuta a realizzare quell’obiettivo”.

INZAGHI – “Il mister è stato chiaro: entrare dalla panchina non è mai semplice, ma già altre volte i cambi ci hanno dato molto. Quello che conta è l’atteggiamento positivo. Una squadra che punta in alto deve avere una rosa lunga”.

SERIE B – “Dobbiamo alzare il livello e lo facciamo durante la settimana col lavoro; però abbiamo affrontato subito le più forti, e perso solo col Monza. Abbiamo la consapevolezza del nostro valore. È qualcosa che forse ci è mancato negli altri anni”.

JUVE STABIA – “Delle due mi tengo soprattutto la sofferenza della sconfitta. Dobbiamo ripartire da quella amarezza, ricordarcene e mettere in campo con la Juve Stabia un’energia e una rabbia diverse”.

RECORD DI MICCOLI – “Sento spesso Fabrizio, ho con lui un bellissimo rapporto ma per me questo record non è la cosa principale. Diciamo che sarebbe un modo per entrare ancora di più in questa storia fantastica che sto vivendo. Ma sarei pronto a rinunciare ai miei gol per arrivare al sogno di tutti…”.

RIGORISTA – “Non ci poniamo il problema, tanto i rigori non ce li danno… (ad oggi nessuno a favore dei rosa, ndc.)”.

RAPPORTO CON PALERMO – “Di amore: l’affetto che la gente ha riversato nei confronti miei, di mia moglie e di mia figlia Matilde che è nata qui, è unico e difficile da spiegare. Sto bene dentro e fuori il campo e voglio regalare a Palermo qualcosa di storico”.

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