Palestra Inter, blitz degli scout nerazzurri in Atalanta Cagliari: l’incastro con Dumfries e il prezzo della Dea | OneFootball

Palestra Inter, blitz degli scout nerazzurri in Atalanta Cagliari: l’incastro con Dumfries e il prezzo fatto dall’Atalanta

Le manovre di mercato non conoscono sosta, nemmeno a campionato in corso. In attesa di sciogliere le riserve sulla necessità di un intervento chirurgico per Denzel Dumfries, la dirigenza dell’Inter ha deciso di non farsi trovare impreparata e ha accelerato le operazioni di scouting. L’edizione odierna de Il Giornale riporta un retroscena che non lascia spazio a interpretazioni: la macchina organizzativa di Viale della Liberazione si è messa in moto per individuare il futuro padrone della fascia destra.

La missione allo stadio: occhi sul 2005

Il dettaglio rivelatore arriva direttamente dagli spalti della “New Balance Arena”. La presenza di un emissario della Beneamata non è passata inosservata durante la sfida tra Atalanta e Cagliari. L’obiettivo della missione era uno solo: monitorare da vicino i progressi di Marco Palestra. Il laterale classe 2005, attualmente di proprietà della Dea, è considerato uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano. Dotato di grande corsa e intelligenza tattica, il ragazzo ha attirato su di sé le attenzioni non solo dei nerazzurri, ma anche della Juventus, del Napoli e di diversi club d’oltremanica, pronti a scatenare un’asta internazionale.

Il destino di Dumfries e la mossa dell’agente

L’interesse per Palestra non è casuale, ma è strettamente legato al futuro sempre più incerto di Dumfries. L’esterno olandese, le cui condizioni fisiche preoccupano lo staff medico, sembra ormai destinato a lasciare Milano al termine della stagione. A confermare questa ipotesi c’è un indizio inequivocabile: la decisione del giocatore di cambiare procuratore, affidandosi ad Ali Barat. Si tratta di uno degli agenti più influenti e potenti del mercato inglese, una mossa che suggerisce chiaramente la volontà dell’ex PSV di approdare in Premier League, con il Chelsea che resta alla finestra come spettatore interessato.

L’ostacolo economico: la Dea alza il muro

Se la volontà dell’Inter è chiara, l’ostacolo principale resta la valutazione del cartellino. L’Atalanta, bottega cara per eccellenza, ha già fiutato l’affare e non intende fare sconti. La famiglia Percassi, forte del contratto lungo e della concorrenza, ha fissato l’asticella a quota 40 milioni di euro. Una cifra monstre che costringerà Beppe Marotta e Piero Ausilio a studiare una strategia complessa per anticipare la concorrenza senza svenare il bilancio.

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