Pallone d’Oro “rubato” a Vinicius, la UEFA risponde al Real: “Non meritano un commento” | OneFootball

Dopo le insinuazioni del Real Madrid su uno “zampino” della UEFA nella vittoria del Pallone d’Oro di Rodri, è arrivata la risposta dell’organizzazione.

Fino alla fine del weekend scorso, il Real Madrid era convinto che Vinicius sarebbe stato il vincitore del Pallone d’Oro 2024. Il colpo di scena, però, è arrivato lunedì all’ora di pranzo, quando al club è giunta la notizia che l’ambito premio sarebbe finito nelle mani di Rodri. Di conseguenza, la delegazione del Real Madrid, guidata da Florentino Pérez, ha scelto di non recarsi a Parigi, considerandolo un gesto di protesta per quella che ha percepito come una mancanza di rispetto verso il club e il talento brasiliano.

Poco dopo, sono emerse ipotesi sul motivo della sconfitta di Vinicius a favore del centrocampista del Manchester City e tra queste ha catturato particolare attenzione un’ipotesi mossa dal Real Madrid alla stampa. Il club spagnolo, infatti, ha insinuato che la UEFA avesse influenzato il risultato per ragioni non legate al campo – ricordiamo che quella che si è appena conclusa è stata la prima edizione del premio organizzata dalla UEFA insieme a France Football -.

La UEFA al Real Madrid: “Queste affermazioni dicono molto su di loro”

A distanza di tre due giorni dalla cerimonia, però, è arrivata puntuale la risposta dell’organizzazione europea presieduta da Aleksander Čeferin. “Queste affermazioni dicono molto su di loro. Non meritano alcun altro commento da parte nostra” ha affermato un alto dirigente della UEFA al portale spagnolo Relevo, mostrando disinteresse per le proteste del club spagnolo e chiudendo dunque l’argomento. Dichiarazioni che trovano una conferma importante: come ormai è noto al grande pubblico, la UEFA non può intervenire direttamente nelle votazioni del Pallone d’Oro. I vincitori, infatti, vengono scelti da 100 giornalisti provenienti dai 100 Paesi al vertice della classifica FIFA, basandosi esclusivamente sulle prestazioni in campo, sui titoli vinti e sull’immagine – tra cui il fair play – dei calciatori.