Panetta sicuro: «Pio Esposito? Meglio che non ha segnato di rovesciata, altrimenti…» | OneFootball

Panetta sicuro su Pio Esposito. L’ex tennista analizza il momento dell’attaccante dell’Inter e sottolinea l’importanza di proteggere la crescita

Intervenuto dagli studi de “La nuova DS” su Rai 2, Adriano Panatta ha parlato del giovane attaccante dell’Inter, Francesco Pio Esposito, autore di un’altra prova positiva nella partita contro il Sassuolo. Panatta, pur apprezzando le qualità del centravanti italiano, ha voluto mettere in guardia dalla pressione mediatica e dai riflettori che potrebbero danneggiare la sua crescita.

LA PROVA DI PIO ESPOSITOCommentando le buone prestazioni di Esposito, Panatta ha detto: «Vedi com’è lo sport: metti caso che (Esposito) avesse messo dentro quella rovesciata, poi ci sarebbero stati tutti titoli come ‘Abbiamo trovato il nuovo centravanti della Nazionale’. Meglio per lui quindi che non abbia segnato». L’ex tennista ha spiegato come il gol mancato possa in realtà giovare al giovane attaccante, dando più tempo per maturare lontano dai riflettori e dalle aspettative immediate.

LA MATURITÀ DI UN GIOVANE TALENTOPanatta ha poi sottolineato come la gioventù di Esposito imponga una crescita graduale e senza pressioni eccessive. «Perché così ora ha più tempo per maturare, chissà cosa avrebbero scritto. Gioca bene, è volenteroso, ma deve maturare perché a 20 anni, a parte rari casi, non si è già campioni». Il punto di vista dell’ex tennista riflette una visione sana e realistica sul percorso di crescita di un giovane talento, che deve essere protetto dalla frenesia mediatica e permettersi di svilupparsi senza troppe aspettative.

In conclusione, Adriano Panatta si mostra molto equilibrato nel giudicare il percorso di Francesco Pio Esposito. L’ex tennista e ora commentatore sportivo sottolinea che il giovane attaccante dell’Inter ha il tempo necessario per svilupparsi, senza fretta di essere “un campione” a tutti i costi. La sua voglia di giocare bene e la sua generosità sono qualità fondamentali, ma per diventare davvero grande, è necessario che Esposito continui a lavorare con calma, senza l’assillo dei riflettori.