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Diego D'Avanzo·24 de abril de 2025
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Diego D'Avanzo·24 de abril de 2025
Jorge Maria Bergoglio, Papa Francesco, è sempre stato un appassionato di calcio e non ha mai nascosto il suo tifo per il San Lorenzo (con tanto di tessera societaria).
Durante i 12 anni di pontificato ha incontrato tantissime personalità nel mondo del pallone e con alcune ha avuto degli scambi simbolici, divertenti e in alcuni casi memorabili. Riviviamone alcuni.
Nel 2014 - prima del Mondiale brasiliano - Italia e Argentina si affrontano in un'amichevole, ed entrambe fanno una visita al Papa che rivela: "Non so per chi tifare".
Dopo un discorso generale, Bergoglio saluta personalmente le squadre e stringe la mano a Messi che gli porge un ulivo. Poi parla con Balotelli e (come riferise LA7) gli dice: "Anche a me dicono che sono indisciplinato, ma forse dimenticano da dove vengo".
Nello stesso incontro parla anche del suo "idolo" calcistico d'infazia, l'attaccante René Pontoni: "Vediamo chi ha il coraggio di fare un gol più memorabile di quello di Pontoni".
Nel 2016 il Papa convoca una delle diverse "Partite interreligiose per la pace" in cui invita diversi campioni: Messi, Zidane, Maradona e anche Ronaldinho. Proprio la stella brasiliana incontra Bergoglio durante una conferenza stampa e il pontefice gli fa due domande.
Prima chiede a Ronaldinho: "Quella di Branco nel 1990 era solo acqua?". Un riferimento alla borraccia avvelenata con uno psicofarmaco, offerta al difensore brasiliano Branco da parte della panchina argentina, il tutto durante l'ottavo di finale Brasile-Argentina.
La risposta è divertita e sincera: "Non era solo acqua". Poi arriva il secondo quesito: "Meglio Maradona o Pelè?". Dinho però non risponde e sa la ride, non scontentando il Santo Padre.
Nel 2014 il San Lorenzo vince la prima Copa Libertadores della sua storia e festeggia un evento del genere con il suo tifoso più importante: Papa Francesco.
Per questo una delegazione della squadra argentina fa visita a Bergoglio che scatta delle foto con la coppa in mano, e poi si congratula con la squadra: "Complimenti ai campioni d'America, che fanno parte della mia identità culturale".
L'importanza della fede calcistica del Papa è molto sentita in Argentina, tanto che il giornale El Grafico gli aveva dedicato una copertina: "L'effetto Francesco" si legge nel sottotitolo.
Nel primo incontro tra Maradona e Papa Francesco nel 2014, El Diez spende delle parole importanti a livello personale: "Sono tornato verso la Chiesa grazie a Francesco, si preoccupa dei bambini e non solo della politica".
Dopo la morte di Diego la sua famiglia visita il Pontefice nel 2022 e gli mostra un ritratto del "Gol del secolo". Il Papa non si fa problemi a definire quel momento: "Uno dei tesori più belli che mi abbiano mai regalato".
E se anche un Papa si emoziona davanti a quello che - in fin dei conti - è solo un gol. Allora tutti ne hanno davvero diritto.
📸 Pier Marco Tacca - 2014 Getty Images