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·02 de outubro de 2025
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Ennesimo pareggio per la Juventus, che si fa raggiungere al 90' dall'ex Renato Veiga del Villarreal in Champions ed evidenzia diversi problemi di gestione e carattere.
Si tratta del quarto pareggio consecutivo per i bianconeri: tra il 4-4 contro il Borussia Dortmund e il 2-2 di ieri sera con il Villarreal ci sono infatti due "X" contro Hellas Verona e Atalanta in Serie A.
Cosa c'è alla base di questa "pareggite"?
Non è inedito che la Juventus pareggi 4 partite di fila: era già successo, ancora agli ordini di Thiago Motta, tra il novembre e il dicembre 2024, con le partite contro Milan, Aston Villa, Lecce e Bologna tutte terminate in parità.
In precedenza l'ultimo caso di 4 pareggi consecutivi era arrivato nel marzo 2012 (Milan, Chievo, Bologna e Genoa) e prima ancora nell'aprile 2009 (Reggina, Lecce, Milan e Atalanta, peraltro venendo da due altre partite senza vittoria, un pareggio con l'Inter e una sconfitta contro la Lazio).
Se la Juventus dovesse quindi pareggiare anche la prossima contro il Milan sarebbe la striscia di pareggi più lunga del dopo-Calciopoli, mentre se il successo dovesse mancare anche contro il Como si andrebbe a eguagliare la striscia di sei partite senza una vittoria del maggio 2024 (pareggi con Torino, Cagliari, Milan, Roma, Salernitana e sconfitta contro la Lazio).
Sicuramente quello che la Juventus ha evidenziato in queste gare è qualche problema in difesa da registrare: lo dimostrano le quattro reti subite contro il Dortmund (pochi giorni dopo averne subite tre contro l'Inter), e lo conferma la prestazione di ieri sera.
Complice la condizione evidentemente non ancora ottimale di Cabal la Juventus ha subito fatto vedere grandi vulnerabilità in difesa, dimostrandosi permeabile alla velocità degli attacchi del Villarreal.
Prima che Mikautadze affondasse il colpo, Pépé aveva già seminato il panico in un paio di occasioni nelle retrovie bianconere, e anche dopo la rete per tutto il primo tempo la porta difesa da Perin è parsa tutto fuorché inviolabile.
C'è poi un problema relativo alla gestione della partita: la Juventus si è fatta raggiungere al 90' con un'incornata di Renato Veiga che ha colto Perin impreparato.
E dire che era bastato un grande quarto d'ora di avvio di ripresa, con il contributo di Francisco Conceicao, appena entrato e subito determinante, per ribaltare la partita.
Certo, nei minuti finali il Villarreal era arrembante alla ricerca di un pareggio, ma sembrava attaccare in maniera più affannata e disperata che organizzata: eppure è stato abbastanza per scippare il risultato ai bianconeri.
Un problema evidenziato anche da Manuel Locatelli nell'immediato post-partita contro il Villarreal: "La gestione dei momenti è una cosa che ci manca e che dobbiamo imparare. Serve più equilibrio, perché se non lo hai, prima o poi prendi gol. L’equilibrio serve anche per gestire i momenti, e queste partite si decidono proprio su quei dettagli", ha detto il capitano bianconero.
Ci sono poi diversi punti di domanda su alcuni giocatori: l'indiziato numero uno è ovviamente Teun Koopmeiners, protagonista di un'incredibile involuzione da quando si è unito ai bianconeri dall'Atalanta.
Impalpabile anche ieri sera nonostante i vari cambi di ruolo, l'assenza del suo contributo è stata evidenziata in particolare dall'ingresso di Conceicao in campo al suo posto durante l'intervallo.
Continua a mancare anche Jonathan David che, a parte il gol contro il Parma, non è riuscito ad andare a segno in bianconero, tanto che in più di un'occasione è stata messa in dubbio la sua titolarità in favore di un più determinante Vlahovic.
Contro il Villarreal il canadese si è mangiato un'occasione da 0,72 xG, vedendosi successivamente negare il gol dalla traversa.
📸 JOSE JORDAN - AFP or licensors
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