Patrizia Panico: “Nazionale? In semifinale avrei preferito la Svezia. La storia? Si scriverà vincendo l’Europeo” | OneFootball

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·21 de julho de 2025

Patrizia Panico: “Nazionale? In semifinale avrei preferito la Svezia. La storia? Si scriverà vincendo l’Europeo”

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Nei giorni scorsi Patrizia Panico ha parlato sulle colonne del ‘Corriere dello Sport’ rivivendo i momenti nei quali nel 1997 l’Italia conquistò l’argento europeo. L’ex calciatrice sulla manifestazione continentale, persa in finale contro la Germania, ricorda: “Resta il campionato più brutto della mia carriera per via dei tanti acciacchi. Senza la testa non ce l’avrei fatta a giocare in quelle condizioni, ma non mi sarei persa l’Europeo per nulla al mondo. Nella testa c’è il segreto. Un obiettivo ben fissato in mente è il motore di una squadra. Avevo 22 anni, per me era un livello elevato, forse allora c’era più personalità nel risolvere e nell’arrangiarsi individualmente. Oggi il calcio è cresciuto sia tecnicamente sia fisicamente”.

Sulla spedizione di oggi, e sul gruppo guidato dal CT Soncin, invece l’ex tecnico della Fiorentina ammette: “Non c’è alcun rischio di sentirsi appagate, la storia si scriverà vincendo l’Europeo. In semifinale avrei preferito la Svezia. L’Inghilterra è abituata a determinate partite, lo ha dimostrato proprio rimontando la Svezia. Ha una CT esperta che ha vinto due Europei con due nazionali diverse. La squadra è molto forte, ma non in forma: ha carenza di organico, molte giocatrici non si sono riprese del tutto da vari infortuni».


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Panico, collaboratrice nello staff tecnico del Lione, applaude poi l’operato delle Azzurre in Svizzera sottolineando l’importanza di tre calciatrici: “Girelli ha fatto finora reti pesanti, la qualificazione è molto sua. In attacco è una che risolve anche se entra in corsa. Dietro Salvai sta facendo bene, nonostante gli infortuni che l’hanno fatta giocare poco, è sempre fondamentale. Giugliano, invece, a centrocampo è importantissima anche se non ha fatto vedere ancora tutto il suo valore”.

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