Pjanic di nuovo alla Juve: il clamoroso ritorno è davvero possibile? Cosa c’è dietro alla sua visita alla Continassa | OneFootball

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·14 de novembro de 2025

Pjanic di nuovo alla Juve: il clamoroso ritorno è davvero possibile? Cosa c’è dietro alla sua visita alla Continassa

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Pjanic di nuovo alla Juve: il clamoroso ritorno è davvero possibile? Cosa c’è dietro alla visita alla Continassa del centrocampista bosniaco

L’immagine di Miralem Pjanic che varca nuovamente i cancelli della Continassa ha inevitabilmente scatenato un’ondata di nostalgia tra i tifosi e, probabilmente, ha riacceso nello stesso giocatore una voglia matta di calcio giocato. La visita al centro sportivo, dove il bosniaco ha potuto riabbracciare l’ex compagno (oggi dirigente) Giorgio Chiellini e salutare il suo vecchio maestro Luciano Spalletti, non è stata una semplice rimpatriata.

Dopo aver risolto il contratto che lo legava al CSKA Mosca, “Mire” è ufficialmente un giocatore svincolato e si è messo attivamente alla ricerca di una nuova sistemazione. La sua priorità è chiara: vorrebbe ripartire subito, magari proprio da quella Serie A che lo ha visto primeggiare per anni. Tuttavia, bisogna fare i conti con la realtà. Se per Pjanic un ritorno alla Juventus sarebbe un sogno romantico, per la società bianconera l’operazione è giudicata troppo rischiosa e anagraficamente distante dai parametri del nuovo corso. Lo riporta Tuttosport.


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È pur vero che la Juventus è alla disperata ricerca di un organizzatore di gioco, un metronomo cerebrale adatto a tradurre in campo il calcio fluido di Spalletti. Ma lo sguardo della dirigenza è rivolto al futuro. I nomi caldi sul taccuino sono altri: si va dalla solidità internazionale di Morten Hjulmand alla classe cristallina di Adrian Bernabé, passando per possibili “scommesse da algoritmo” o occasioni che il mercato di gennaio potrebbe offrire all’improvviso.

Chi ha interpretato la presenza di Pjanic a Torino come un colloquio di lavoro, dunque, rischia di rimanere deluso. Salvo decisioni che al momento avrebbero del clamoroso, la porta della Continassa per lui resterà chiusa in veste di calciatore. Le sue 178 presenze in bianconero sembrano proprio destinate a rimanere un numero definitivo scolpito nella storia del club.

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