Portogallo-Italia, pari e rimpianti: le 3 Azzurre più incisive contro le Navegadoras | OneFootball

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·08 de julho de 2025

Portogallo-Italia, pari e rimpianti: le 3 Azzurre più incisive contro le Navegadoras

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Ginevra, 7 luglio 2025 – Una pennellata su punizione di Cristiana Girelli aveva acceso l’entusiasmo azzurro. Al 70′ la numero 10 disegna una traiettoria perfetta, infilando il pallone sotto l’incrocio e regalando all’Italia un vantaggio che profumava di quarti di finale. Ma la festa dura poco: all’89′, su calcio d’angolo, Diana Gomes approfitta di una distrazione difensiva e sigla il pareggio per il Portogallo.

L’1-1 finale fotografa una gara equilibrata. L’Italia ha messo in campo carattere e voglia, ma ha sofferto la manovra veloce e le ripartenze delle portoghesi. Il sogno di chiudere subito il discorso qualificazione sfuma, tradito da un calo di attenzione nei minuti conclusivi. Ora, contro la Spagna, servirà una prova impeccabile per staccare il pass verso i quarti.


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Le 3 migliori Azzurre

Cristiana Girelli – voto 7,5

È stata la vera luce dell’Italia. Il suo gol su punizione ha cambiato volto alla partita, dimostrando ancora una volta la sua capacità di incidere nei momenti decisivi. Ma Girelli non si è limitata a questo: ha abbassato il baricentro per aiutare la costruzione del gioco, dialogando con le compagne e cercando spazi tra le linee. Anche quando la squadra ha accusato fatica, lei ha mantenuto lucidità e carisma, spronando le compagne a non mollare.

Barbara Bonansea – voto 6,5

Entra e porta energia: dribbling, corsa, coraggio. Strappa metri e falli preziosi, sfiora anche il gol. Una delle poche a dare vivacità offensiva. Ha avuto anche un’occasione interessante in area, murata da Costa. La sua velocità e la capacità di puntare l’avversaria hanno costretto il Portogallo a rintuzzare, guadagnando falli e spazi per le compagne. Ha mostrato un atteggiamento aggressivo, prendendo in mano la manovra offensiva e tentando anche qualche conclusione pericolosa. La sua energia ha dato respiro a un attacco spesso troppo statico, rendendolo più imprevedibile e pericoloso negli ultimi metri.

Sara Salvai – voto 6

Partita nel complesso ordinata, senza però veri acuti. Nella ripresa legge bene un paio di situazioni delicate, chiudendo su Diana Silva e Jéssica Silva e spegnendo transizioni pericolose. Ma nel primo tempo concede troppo spazio a Diana Silva, libera di colpire di testa sulla traversa. E sul corner dell’1-1 è anche lei coinvolta nella disattenzione difensiva collettiva. Gara nel complesso sufficiente, con qualche incertezza nei momenti decisivi.

Pari e rimpianti: l’Italia è a un bivio

Il pareggio contro le Navegadoras lascia un senso di delusione e qualche rimpianto amaro. L’Italia ha sprecato un’occasione importante per mettere una seria ipoteca sulla qualificazione, pagando caro un calo di concentrazione che non ci si può permettere in una fase così cruciale del torneo.

Non può passare inosservato il fatto che calciatrici di qualità, come Valentina Piemonte, siano rimaste a guardare dalla panchina, mentre in campo si sono viste troppe sbavature e qualche scelta poco incisiva. La gestione delle risorse dovrà essere più oculata e coraggiosa, perché contro la Spagna non basterà solo l’orgoglio per ottenere il risultato. Serve una svolta immediata, con una prestazione di carattere e attenzione millimetrica per evitare errori che possono costare carissimo. L’Italia deve dimostrare di meritare davvero il pass per i quarti, e il tempo per convincere sta per scadere.

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