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·23 de outubro de 2025
Possibile cessione Samp, Braglia verso il record, le verità di Langella: le news del giovedì di Serie B

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·23 de outubro de 2025

La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.
Le voci di una possibile cessione della Sampdoria si rincorrono da mesi ma a questo giro la mossa potrebbe essere concreta e decisiva. Il club blucerchiato interessa a molti, a partire dall’imprenditore maltese Joseph Portelli il cui interesse è stato prontamente smentito dal club. Il Secolo XIX, però, ha approfondito la situazione entrando nel dettaglio della possibile cordata di sampdoriani pronti ad aggregarsi per la Samp.
Come riferito dal quotidiano, una cordata di imprenditori genovesi di fede blucerchiata di circa 20 individui sta aggregandosi per rilevare il club. L’operazione richiederebbe una fee da circa 1 milione a testa e potendo contare sul supporto di un istituto bancario (Ifis candidato numero uno) per arrivare a una cinquantina di milioni.
I nomi sono top secret ma Il Secolo XIX ne fa emergere alcuni papabili: da Alessandro Percu ad Aldo Sutter fino ad Alessandro Novi, Davide Rossi e altri indiziati come Fabrizio Parodi ed Emanuele Lauro. Tra conferme e smentite, questa pista va tenuta d’occhio.
Il capolavoro che Andrea Sottil (e staff) e i calciatori del Modena stanno costruendo è sotto gli occhi di tutti. In prima linea, chiaramente, ci sono i tifosi canarini, che in vista della partita casalinga contro l’Empoli vogliono far sentire ulteriormente la propria vicinanza alla squadra.
Ecco quanto diffuso dall’ufficio stampa del club: “Tifosi canarini scatenati fra la sfida all’Empoli di domani al Braglia e il derby di martedì sera a Reggio Emilia! Per il match del Braglia si viaggia verso il record stagionale: praticamente sold out la Curva Montagnani (restano gli ultimissimi tagliandi), oltre 5.300 biglietti già venduti, dei quali 345 nel settore ospiti (settore ospiti dato finale), che aggiunti ai 5.746 abbonati portano a sfondare già quota 11.000 spettatori. Anche il meteo farà la sua parte, le previsioni per domani infatti sono ottimali. Per i tifosi gialloblù la prevendita prosegue presso i consueti canali e andrà avanti anche per tutto il giorno gara, compresa l’apertura delle biglietterie dello Stadio Braglia venerdì dalle ore 18 alle ore 21. E cresce l’attesa anche per il derby del Mapei Stadium/Città del Tricolore di martedì sera ore 20,30 per il quale sono già quasi duemila i supporters gialloblù (1.932) che hanno acquistato il tagliando nel settore ospiti: ci sarà tempo fino a lunedì 27 ottobre alle ore 19“.
Andrea Langella, presidente della Juve Stabia, è intervenuto sulle colonne de Il Mattino a seguito del delicatissimo caos venutosi a creare nelle scorse ore in casa Vespe.
La notizia sui condizionamenti del clan D’Alessandro sulle ditte “satellite” della Juve Stabia è rimbalzata in tutta Italia: qual è il suo stato d’animo?«Sono devastato da tutto questo fango. Nel decreto emerge chiaramente che i soci e tutto l’attuale management della Juve Stabia non sono sospettati di contiguità con ambienti criminali. Altrimenti sarebbero scattate tutte altre misure, come il sequestro e la confisca della società. La Juve Stabia è sana».
Lei è entrato sei anni fa nella società.«Non seguivo la Juve Stabia, io vivo a Napoli. Ho iniziato ad appassionarmi perché l’avevo finanziata come main sponsor, fu l’allora presidente Manniello che mi convinse, dopo un mio iniziale rifiuto, a diventare socio al cinquanta per cento. La squadra era forte e motivata, vinceva. Trovai una società indebitata, in grandissima difficoltà finanziaria, l’ho salvata dal dissesto con un piano di rientro miracoloso e certamente non indolore per me. Poi per diciotto mesi, fino al 31 dicembre scorso — quando è entrata Brera Holdings — ne sono stato il patron al cento per cento».
Nel decreto i magistrati la descrivono “lontano dalle logiche criminali” ma anche “incolpevole ma non inconsapevole”.«Come se avessi arruolato io la vigilanza o le ambulanze o avessi mai venduto i biglietti allo stadio. Sei anni fa certi fornitori c’erano già, bastava vedere le fatture elettroniche. Io, peraltro, avevo la procura per rappresentare il club in assemblea di Lega e in Figc, non mi sono mai occupato della gestione ordinaria, non ne avevo neppure i poteri. Non è che alle 8 andassi in sede alla Juve Stabia a pagare ditte e assumere persone, ho la mia azienda di cui mi occupo ed è un lavoro impegnativo. Sono sempre e solo andato allo stadio a vedere la partita. A ogni modo questa sarà l’occasione per allontanare ditte e tifosi sospetti, sulla base di informazioni che non possedevamo».
Dal punto di vista sportivo al club non viene contestato nulla: avete avuto rassicurazioni al riguardo su eventuali penalità?«Non sono state individuate condotte antisportive. Per questo confido che non ci sia alcuna penalizzazione o ammenda, né che altra misura venga adottata da parte degli organi federali».
La gara contro il Bari è a rischio, considerato che in un tempo ridotto — entro mercoledì — bisognerà affidare servizi essenziali per una partita?«Penso che siano state attivate iniziative tempestive per garantire lo svolgimento corretto del match, anche se questo non dipende da me. Credo che la misura di prevenzione di un anno voglia anche garantire che l’attività d’impresa non abbia contraccolpi, sono convinto che gli amministratori giudiziari faranno tutto il possibile perché mercoledì la gara si disputi regolarmente».
Cosa ha provato quando ha letto del detenuto che dal carcere raccomandava un ragazzino, che giocava nelle giovanili gialloblù?«Innanzitutto mi ha sorpreso che dal 41 bis partissero raccomandazioni… Sono sorpreso di questa notizia, del resto al mondo del calcio sono interessati un po’ tutti, le raccomandazioni per i figli aspiranti campioni arrivano da povera gente come da uomini di Stato».
C’era già l’intenzione di cedere anche le sue quote a Brera Holdings?«Da un pezzo avevo fatto un passo indietro, il nuovo socio ha arruolato un consiglio d’amministrazione di sua fiducia, in carica dall’inizio dell’anno, non so come mai non emerga dal decreto. Con Brera Holdings, o Solmate, abbiamo una visione diversa del progetto, dei costi e della sostenibilità. Brera Holdings aveva già manifestato per iscritto il suo interesse a rilevare la mia quota del 48 per cento entro il 31 ottobre e spero che la vendita vada a buon fine».
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