Calcio e Finanza
·19 de dezembro de 2025
Posti extra in Champions: sorpresa Polonia in testa, Italia quinta

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·19 de dezembro de 2025

Nella serata di ieri si è conclusa la prima fase della Conference League 2025/26. Una notte amara per la Fiorentina, che ha perso l’ennesima partita della sua stagione sul campo degli svizzeri del Losanna e che ha costretto i viola al 15° posto nella classifica generale, con tanto di disputa dei playoff per la formazione di Paolo Vanoli. Un risultato deludente per la Fiorentina che continua a essere in difficoltà in questa stagione, ben al di sotto delle aspettative.
Nell’attesa che si concludano le prime fasi di Champions ed Europa League, la sfida di ieri ha inoltre penalizzato l’Italia nella corsa al posto extra in Champions League nella stagione 2026/27. Infatti, come successo nel corso delle ultime stagioni, è ripartita anche quest’anno la corsa tramite il ranking stagionale UEFA che premierà le due nazioni che faranno più punti con le proprie squadre nelle tre competizioni internazionale, Champions Europa League e, appunto, la Conference.
Questa particolare forma, lo ricordiamo, è stata introdotta con la rivoluzione del format della Champions League. Il torneo, come ormai noto, si presenta in una nuova per la seconda stagione consecutiva e vede la partecipazione di 36 squadre, con un girone unico e otto partite (contro altrettanti avversari differenti) per ogni formazione, sempre con divisione in quattro fasce.
Ma come si conquistano i punti? E come si calcolano? Ogni club che prende parte alle coppe europee può conquistare punti in base alle proprie performance. Le squadre che giocano in Champions possono conquistare complessivamente più punti rispetto a quelle che si trovano in Europa League o in Conference League, rispettivamente con un massimo di 29,5, 23 e 20,5 punti.
I punti si conquistano sia pareggiando che vincendo le sfide della competizione, ma punti bonus vengono assegnati anche per la gran parte dei passaggi dei turni nella fase a eliminazione diretta e in base alla posizione nella classifica unica delle tre competizioni UEFA per club.
I punti finali del ranking UEFA per Paesi vengono poi calcolati sommando il numero di punti totali raccolti da ogni club di una determinata Federazione nelle competizioni europee della stagione, e dividendoli per il numero di squadre partecipanti. Per questo motivo, la permanenza più a lungo possibile delle nostre squadre nelle coppe europee consentirebbe all’Italia di aumentare le proprie chance di raggiungere questo traguardo.
La Serie A, che conta sette squadre in corsa nelle tre competizioni, vuole provare a bissare quanto successo due stagioni fa, quando permise alla quinta classificata in campionato, il Bologna di Thiago Motta, di qualificarsi direttamente al girone unico di Champions League dello scorso anno, portando a otto le formazioni italiane presenti nelle tre competizioni UEFA, di cui cinque nel massimo torneo.
Di seguito, la classifica aggiornata dopo l’ultimo turno di Champions, Europa League e Conference League:
I risultati dell’ultima giornata di Conference League hanno spinto la Polonia al primo posto, grazie soprattutto al percorso del Rakow che ha chiuso la prima fase al secondo posto. Infatti, anche il piazzamento finale nella classifica generale porta punti al ranking, con bonus che crescono in base alla coppa europea di appartenenza. Quello dei polacchi è tuttavia un piazzamento provvisorio, spinto dalle poche squadre del Paese nelle coppe europee e dall’eccezionale numero di punti incamerato nella serata di ieri.
Secondo posto per l’Inghilterra, che rimane comunque la nazione da battere nonostante l’inaspettata battuta d’arresto del Crystal Palace, che dovrà affrontare gli spareggi in Conference, una competizione in cui è data come la grande favorita (sulla carta gli inglesi si erano qualificati per l’Europa League, salvo poi essere retrocessi per violazione delle norme sulla multiproprietà).
Scivola indietro l’Italia, che insieme proprio all’Inghilterra, vede la propria rappresentante fuori dalle prime otto di Conference, e quindi esclusa dagli ottavi di finale diretti, mentre Francia, Germania e Spagna hanno assistito alla qualificazione diretta delle proprie squadre, rispettivamente, Strasburgo (da prima del girone unico), Mainz e Rayo Vallecano. Saranno comunque gli ultimi turni di Europa League e Champions League a definire una classifica più in linea con quella che sarà la corsa finale per i posti extra. Appuntamento a gennaio.









































