💥 Pres. Ternana: “Senza Serie B obiettivo fallito, Liverani ci crede! Abate via per mio figlio? Querela pronta per chi lo scrive” | OneFootball

Sono state ore a dir poco roventi in quel di Terni dove, dopo il clamoroso dietrofront di appena qualche settimana fa, il patron Stefano D’Alessandro ha deciso – questa volta per davvero – di esonerare Ignazio Abate dopo il pesantissimo 4-1 rimediato dalle Fere a Lucca per puntare su Fabio Liverani.

Intervenuto in una conferenza stampa fiume, il numero uno rossoverde si è pronunciato senza limiti sui principali temi inerenti la compagine umbra, seconda a -5 dalla Virtus Entella capolista nel Girone B di Serie C.

Ecco quanto ripreso da CalcioFere.it:

“I 2 punti di penalizzazione? Io vado fino in fondo. Se perdiamo al TAR, vado al Consiglio di Stato. E dovete supportarmi tutti. Voglio titoloni sui vostri giornali. Ce li devono ridare perché li abbiamo conquistati sul campo, e voi dovete dire che è giusto che ce li restituiscano. Il ricorso costa, sto spendendo soldi”.

“Il caso di mio figlio? Non tollero più che si ritorni a quella sera con una motivazione che non accetto: la situazione di mio figlio non è vera. Ora faccio partire querele per chi lo scrive”.

“D’Alessandro vuole solo il bene della Ternana, il resto sono invenzioni. Siamo stati primi in classifica e ora siamo a -5. Abbiamo perso 7 punti in 4 partite. Ma voi vedevate solo lo stadio, il pullman e la questione di mio figlio. Quando sono arrivato, volevo toccare il minimo possibile. Ho toccato qualcosa che era giusto toccare, ed era la prima cosa che ho visto. Se avessi fatto piazza pulita, probabilmente ora non saremmo in questa posizione. Le cose non si possono fare quando c’è la matematica, bisogna farle quando c’è tempo”.

“Dite che non c’è progettazione? Ho fatto un contratto triennale a Liverani. Se non arriviamo primi, l’obiettivo è fallito, ma ci giochiamo i playoff con una mentalità diversa. Non è progettare questo? E allora perché ho cambiato il tecnico? Perché, secondo me, serviva una scossa. Non fate retropensieri. Eravamo 3-0 dopo 20 minuti e poi ho sentito dire, a fine partita “onoriamo le ultime 4 partite”. Questa cosa si dice quando non hai più stimoli. Io non voglio onorare le partite, voglio vincerle.

Leggo: Il presidente non vuole andare in B. Ma siete matti? Con Liverani ci siamo trovati perché ad entrambi piace vincere. Se non saliamo in B, nessun de profundis: ci riproviamo l’anno prossimo. Per questo è qui. Da oggi chiedo a tutti, compresa la piazza, di tirare una riga e ripartire, per il bene della Ternana.

Avete visto lo staff? C’è Claudio Bellucci, che ha avuto una carriera da calciatore di altissimo livello. Questo è il target che voglio portare: alziamo il livello. Non lo dico per sminuire chi c’era prima.

Avete scritto che ho fatto piazza pulita di chi c’era. Il genio del mercato. Cicerelli è capocannoniere della Serie C e, se non saliamo, torna al Catania: è un prestito secco oneroso, con obbligo di riscatto solo in caso di promozione in B. Non c’è una postilla, un’opzione per tenerlo.”