Calcionews24
·06 de setembro de 2025
Raphinha accusa Disneyland Paris di razzismo: «Perché hanno abbracciato tutti i bambini e mio figlio no?»

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·06 de setembro de 2025
Un’accusa pesantissima, che trasforma un luogo da sogno in un palcoscenico di presunta discriminazione. Raphinha, attaccante del Barcellona e della Nazionale brasiliana, ha utilizzato i propri canali social per denunciare un grave episodio di razzismo che avrebbe visto come vittima suo figlio, il piccolo Gael, all’interno del parco Disneyland Paris.
Attualmente in ritiro con la Seleção, il calciatore ha affidato a una storia su Instagram tutta la sua rabbia e delusione per l’accaduto. Secondo il suo racconto, un personaggio in costume del parco si sarebbe fermato a salutare e abbracciare tutti i bambini presenti, ignorando deliberatamente solo suo figlio. Un gesto che il giocatore ha interpretato come un chiaro atto discriminatorio, ponendo una domanda tanto semplice quanto dolorosa: «Perché hanno abbracciato tutti i bambini bianchi e mio figlio no?».
Lo sfogo di Raphinha è proseguito con parole cariche di amarezza, rivolte direttamente al parco a tema e al suo staff, colpevoli di aver rovinato quella che doveva essere una giornata di pura gioia per la sua famiglia. «Vi odio. Voleva solo un saluto e un abbraccio. Per vostra fortuna, lui non capisce», ha scritto il brasiliano, sottolineando come l’innocenza di suo figlio gli abbia, per fortuna, impedito di comprendere la gravità di quel momento di esclusione.
La denuncia pubblica ha immediatamente fatto il giro del mondo, scatenando un’ondata di indignazione e solidarietà nei confronti del calciatore e della sua famiglia. L’episodio solleva ancora una volta interrogativi sul razzismo sistemico, capace di manifestarsi anche nei contesti apparentemente più spensierati e dedicati all’infanzia, trasformando un ricordo felice in una profonda ferita.