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·30 de dezembro de 2024
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Carlo Ancelotti è stato ospite di Radio Anch’Io lo Sport su Radio1, dove ha parlato di vari temi legati al calcio, tra cui l’esonero di Paulo Fonseca dal Milan, la sua esperienza in Champions League, il futuro e la situazione del campionato italiano.
Sull’esonero di Paulo Fonseca, Ancelotti ha spiegato: “Rimango dell’idea che l’esonero dell’allenatore è parte del suo lavoro. Sono stato esonerato mille volte, e quando ci sono problemi nella squadra la responsabilità ricade sull’uomo solo, cioè sull’allenatore. Non è giusto, ma purtroppo è così. Un tecnico nel suo lavoro è piuttosto solo, soprattutto nei momenti di difficoltà”. Ha anche aggiunto che la modalità dell’esonero può essere discussa, ma alla fine il risultato rimane lo stesso: “L’allenatore smette di allenare e viene mandato via. Mi metto dalla sua parte, questo succede quando si fa questo lavoro, ma si dice anche che quando si chiude una porta si apre un portone. Dispiace, però se ne farà una ragione”.
Ancelotti ha poi parlato della recente sconfitta in Champions League contro il Milan: “Noi li abbiamo affrontati un paio di mesi fa, hanno giocato molto bene e meritato di vincere. Probabilmente, non hanno trovato quella continuità che la dirigenza chiedeva. L’adattamento del tecnico e dei nuovi giocatori deve essere in linea con i risultati, soprattutto in grandi società come il Milan”.
Sul suo futuro, Ancelotti ha glissato sulla possibilità di allenare la Roma, dopo le voci che lo vedevano come un possibile sostituto di José Mourinho: “La Roma? Se ne parla molto, ma io sto molto bene qui e lavoro per rimanere qui il più possibile”. Ha anche parlato di Claudio Ranieri, suo amico e attuale allenatore del Cagliari: “Ranieri sta facendo molto bene, sono molto contento per lui”. Ancelotti ha ribadito il suo attuale legame con il Real Madrid, dove ha un contratto di due anni. “A Madrid il cerchio non si chiude mai, tra otto giorni c’è già un nuovo obiettivo, che è la Supercoppa. Ma questo è un bene, ti tiene motivato”.
Sul campionato italiano, Ancelotti ha dichiarato che la lotta per lo Scudetto è molto interessante e che ci sono tante squadre in corsa. “Il campionato italiano è avvincente, ci sono tante squadre davanti. L’Inter è la più collaudata con una rosa competitiva, l’Atalanta è lì, e il Napoli è rinato con il lavoro di Conte, che ha dato molta solidità alla squadra”, ha detto.
Ancelotti ha anche sollevato il tema del calendario troppo fitto, che rischia di compromettere la salute dei calciatori: “L’attenzione ora è sul numero delle partite. Il calendario è esagerato e troppo esigente per i calciatori. Non ci si allena più, sono solo partite e recuperi. Così non si può andare avanti, con partite ogni tre giorni tutto l’anno. Questo mette a rischio la salute dei giocatori, con tanti infortuni”.
Infine, il tecnico del Real Madrid ha parlato del VAR e della tecnologia nel calcio. “Il VAR ha portato dei vantaggi, ma quando la decisione è soggettiva, come nel caso di un rigore, le discussioni ci saranno sempre. La tecnologia ha aiutato gli arbitri, c’è anche più rispetto nel rapporto con i giocatori”, ha concluso Ancelotti.
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