Calcio e Finanza
·14 de abril de 2025
RedBird cede il Tolosa? Il club francese nel mirino di un fondo di Dubai

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·14 de abril de 2025
Attualmente in lotta per conquistare gli ultimi punti necessari per la salvezza in Ligue 1, il Tolosa potrebbe presto cambiare proprietario. Il club attualmente di proprietà del fondo statunitense RedBird, lo stesso che controlla il Milan dall’estate del 2022, è finito nel mirino di un fondo di investimento proveniente da Dubai.
Come riporta il quotidiano francese L’Equipe, le voci di una probabile cessione del Tolosa da parte di Gerry Cardinale si inseguono da diversi mesi e sono partite dalla necessità di sostituire i rappresentanti di RedBird, incluso lo stesso fondatore dell’hedge fund, dal Consiglio di Amministrazione del club francese per permettere di staccarlo completamente dal Milan, con cui come detto condivide la proprietà, e permettere alle due società l’iscrizione nel 2023 alle competizioni europee (Champions per i rossoneri, Europa League per i francesi).
Ma questa ipotesi non è più sul tavolo, con il Milan che lotta per accedere a una competizione europea e il Tolosa che in Europa non ci andrà di certo la prossima stagione. Ma l’interesse del fondo d’investimento emiratino World Gate Investment (WGI), questo il soggetto interessato a rilevare il club francese da RedBird, è reale e concreto, come conferma un intermediario incaricato di seguire l’affare: «Ci siamo informati. Siamo in trattativa con RedBird. Le condizioni ci sembrano interessanti. È nelle nostre corde».
Negli anni scorsi, il WGI si era interessato anche allo Standard Liegi, club della massima divisione belga, che era di proprietà di 777 Partners, società statunitense in gravi difficoltà economiche, che era proprietaria anche del Genoa, prima che questi passasse sotto il controllo di A-Cap, finanziatore principale di 777 prima e dopo il maggior creditore, e poi di recente all’imprenditore romeno, Dan Sucu, con tutte le relative cause fra il nuovo patron e A-Cap.
Tornando al Tolosa, l’intermediario dell’operazione aggiunge: «Al momento, si discute ma nulla è stato firmato. Potrebbero esserci novità nelle prossime settimane». Si tratterebbe quasi di una prima volta per il WGI, che di fatto è molto lontano dal mondo dello sport in questo momento. Il fondo creato nel 2014 dall’imprenditore siriano Anas Amin, con gli uffici principali a Dubai ma anche una sede ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, mira a offrire servizi di investimento e gestione patrimoniale in settori vari, dalla logistica alla sanità. La sua attività consiste essenzialmente nel favorire partnership a scopo di lucro, che sembra essere fuori da ogni influenza della famiglia reale, visto che non presenta nel suo board nessun membro, almeno nella cerchia più alta.
Sotto la gestione RedBird, il Tolosa è tornato competitivo a livello sportivo, vincendo anche la Coppa di Francia nel 2023, e anche sano dal punto di vista finanziario, come dimostrano i suoi conti in attivo con un risultato netto di 7,077 milioni di euro per la stagione 2023-2024. Proprio per questi fattori, il valore del club francese è senz’altro cresciuto nell’ultimo periodo. Dopo aver speso, nel 2020, 10,7 milioni per acquisire l’85% delle quote (il restante 15% è ancora detenuto da Olivier Sadran), RedBird potrebbe quindi realizzare una notevole plusvalenza rivendendo la maggioranza della società.
Non è la prima volta che il fondo di Gerry Cardinale riceve un’offerta diretta per il Tolosa. Nel gennaio 2024, il gruppo Otro Capital, con sede negli Stati Uniti, aveva già intrapreso trattative approfondite per arrivare a un cambio di proprietà. Ma l’operazione era fallita. Alla fine della scorsa stagione, il presidente Damien Comolli aveva assicurato che il club non era in vendita, ma non aveva potuto escludere l’arrivo di nuovi investitori: «Il club ha così tanto successo che non mi sorprenderebbe se fosse oggetto di interesse». Su questo ultimo interessamento del WGI, il Tolosa e RedBird non hanno ancora comunicato nulla in maniera ufficiale.