Calcionews24
·17 de setembro de 2025
Rigore Nkunku non concesso, Open Var svela il dialogo della decisione sbagliata in Milan-Bologna

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·17 de setembro de 2025
Dopo una lunga attesa, è tornato ufficialmente “Open Var”, il programma di Dazn in cui l’AIA si mette in gioco, offrendo trasparenza attraverso l’ascolto delle comunicazioni audio tra l’arbitro in campo e la sala VAR relative agli episodi più dicussi di ogni giornata di Serie A.
La nuova stagione del format riparte dalla 3ª giornata di campionato, un turno che ha offerto due episodi chiave in due partite di cartello. Il primo è il contatto tra Bonny e Thuram che ha preceduto il gol del 4-3 della Juventus nel derby d’Italia vinto contro l’Inter. Il secondo, analizzato nel dettaglio, è il lungo check sul calcio di rigore prima concesso e poi revocato al Milan contro il Bologna, per un presunto fallo subito da Nkunku.
Ecco la trascrizione della comunicazione audio relativa all’episodio di Nkunku, che ha portato alla revoca del penalty.
Arbitro: «Buono buono buono per me petto»
Arbitro: «Per me niente»
Var: «Riguardiamocela tutta ha fischiato fallo per il contatto con Lucumì»
Var: «Lui è buono perfetto. Il controllo di petto è regolare»
Var: «Lui lascia andare qui. La tocca di mano, ma fai vedere il contatto. Non questo, ha fischiato quello dopo di Freuler».
Var: «Ma dove lo prende? Ha il piede fermo, è l’attaccante che lo prende».
Var e Avar: «Se ti faccio vedere quello prima? Qui è l’attaccante che allarga la gamba. Cerca lui il contrasto e non è niente»
Var: «Torniamo su quello dopo perché secondo me non è calcio di rigore e voglio delle telecamere belle. Ha già il piede a terra ed è lui che lo calcia»
DIALOGO CON L’ARBITRO:
Var: «Io te lo farei rivedere perché il difendente ha il piede a terra ed è lui che lo calcia»
Arbitro al Var: «Non è che è l’8….».
Var: «Ma ha già il piede a terra».
Arbitro: «Ok».
Al termine della clip, il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha fornito la valutazione ufficiale dell’AIA, evidenziando le criticità nella gestione dell’episodio.
«L’episodio è molto complesso, potremmo parlare per un’ora. Parto dalla fine, la parte del rigore tolto è corretta. Ci sono per due problemi di fondo. Il primo è che non considerano rigore il primo e il primo per noi è sempre rigore. Il secondo è che non lasciano aperta l’APP per far rivedere all’arbitro l’intera azione focalizzandosi solo sul secondo episodio. Quello per noi non è da penalizzare perché il giocatore ha già il piede per terra. Sicuramente qui il var è stato un po’ troppo insistente e per noi alla fine la decisione finale deve essere dell’arbitro di campo. Se avessimo lavorato bene questa clip veniva un capolavoro. Avremmo avuto un perfetto esempio regolamentare togliendo il secondo errore e cambiando la scelta sul primo. L’errore è aver gestito solo il secondo episodio. Parto dall’inizio l’arbitro doveva fischiare il primo rigore in campo. Poi bisognava revisionare l’intero episodio e non solo la seconda parte».