Rinnovo Yildiz: la Juventus vuole premiare la crescita del turco ma non va oltre certe cifre. Cosa filtra sul futuro del dieci e i possibili scenari | OneFootball

Rinnovo Yildiz, distanza sulle cifre: il 10 vuole lo stipendio più alto della rosa ma senza la qualificazione Champions League… Tutti gli scenari

La questione relativa al prolungamento contrattuale di Kenan Yildiz sta assumendo i contorni di un vero e proprio bivio strategico fondamentale per il futuro a breve termine della Juventus. Secondo l’analisi approfondita pubblicata oggi dal Corriere dello Sport, la dirigenza bianconera è perfettamente consapevole di trovarsi di fronte a un talento che ha compiuto un salto di qualità esponenziale nell’ultimo anno. La società, guidata dall’Amministratore Delegato Damien Comolli, sa di dover premiare l’evoluzione del suo numero 10, riconoscendogli uno status economico e tecnico diverso rispetto al passato per blindarlo dalle sirene estere. Tuttavia, la trattativa si scontra con la rigida politica di sostenibilità: l’offerta è importante, ma non va oltre una certa cifra ritenuta il limite invalicabile per non alterare gli equilibri.

Dall’altra parte del tavolo, però, le pretese dell’entourage sono chiarissime e decisamente ambiziose. Il fantasista turco non si accontenta di un “semplice” adeguamento: forte della sua centralità nel progetto tecnico di Luciano Spalletti, vuole essere il più pagato della rosa. Il suo obiettivo dichiarato è raggiungere il vertice della piramide salariale, mettendosi sullo stesso piano economico di pilastri assoluti come Bremer e il bomber David. È una richiesta da top player fatto e finito che spaventa la Continassa.

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Tutto, in realtà, ruota attorno a un unico fattore macroscopico: il piazzamento finale in campionato. Il quotidiano romano traccia due scenari opposti e irreversibili. Senza la qualificazione in Champions League, le strade potrebbero dividersi bruscamente: in quel caso, di fronte alla necessità di far quadrare i conti senza i ricavi europei, c’è la possibilità che possa essere messo sul mercato come sacrificio di lusso per generare una plusvalenza vitale. Al contrario, con la Champions in tasca, il club avrebbe la forza economica per soddisfare le richieste e il rinnovo sarà legittimo, chiudendo la telenovela nel migliore dei modi.