Calcionews24
·21 de dezembro de 2025
Roma, la partita contro la Juventus ha confermato una cosa. E Gasperini lo ha ribadito anche nel post partita

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La Roma inciampa ancora in un big match e lo fa allo Stadium, dove arriva una nuova sconfitta contro la Juventus. È un copione che, in questa prima parte di campionato, si sta ripetendo con preoccupante continuità: la Roma fatica contro le squadre di vertice e i numeri negli scontri diretti iniziano a pesare sulla classifica e sul morale. Al termine della gara, Gian Piero Gasperini analizza senza filtri il momento dei giallorossi, evidenziando pregi ma soprattutto limiti evidenti.
Dopo le sconfitte contro Milan, Inter e Napoli, anche la Juventus si conferma un ostacolo troppo alto. La Roma resta così indietro rispetto alle rivali dirette e vede i bianconeri avvicinarsi pericolosamente in classifica. «Se perdi sempre con quelle davanti vuol dire che hai qualcosa in meno», ammette Gasperini. «Siamo uno scalino sotto, inutile nasconderlo». Parole lucide, che fotografano una Roma competitiva contro le squadre di medio livello, ma ancora non pronta per il definitivo salto di qualità.
Il tecnico sottolinea come la Roma abbia comunque fatto il suo dovere contro Como, Bologna e Lazio, le dirette inseguitrici. Tuttavia, contro le big emerge una mancanza di qualità, soprattutto negli ultimi metri. «Ci è mancata precisione nel servire gli attaccanti – spiega Gasperini – e contro una Juventus così organizzata, con le assenze che avevamo, non era semplice».
A far discutere sono soprattutto le scelte iniziali, in particolare la rinuncia a un centravanti di ruolo per puntare su un attacco mobile. Secondo La Gazzetta dello Sport, è una decisione che lascia perplessi, ma Gasperini non arretra di un passo. «Rifarei tutte le scelte», ribadisce l’allenatore della Roma. Il riferimento va anche a Ferguson, ancora lontano dagli standard richiesti: «Non è una questione tecnica, ma di atteggiamento. Deve calarsi meglio nello spirito, come anche altri nuovi arrivati».
Al contrario, Dybala e Soulé restano punti fermi. «Hanno una qualità superiore, non sono paragonabili agli altri. Se sono disponibili, giocano sempre”, chiarisce Gasperini, elogiando anche l’impatto di Baldanzi, entrato bene contro la Juventus. Infine, una difesa netta dell’attacco “leggero”: «Sceglierei sempre Dybala, tutta la vita. Non è obbligatorio giocare con un centravanti da un metro e novanta».
La Roma riflette, incassa e riparte, consapevole che per competere davvero con le grandi servirà qualcosa in più.









































