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·03 de maio de 2025

Roma, lotta Champions, ma Ranieri non si sbilancia Panchina: c’è Fabregas

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La Repubblica (M. Juric) – Claudio Ranieri, senza nominarla, punta alla Champions: «Si lavora, si lotta, poi si vede». A due giorni dalla sfida contro la Fiorentina, evita la parola “Champions”, ma l’obiettivo è chiaro: «Quattro partite da giocare col coltello tra i denti». La Roma è sesta, a due punti dalla Juventus e uno dal Bologna. Vincendo, i giallorossi sorpasserebbero almeno una delle due. Un pareggio aprirebbe le porte del quarto posto. Ranieri non cerca alibi: «Stavamo sott’acqua, ora respiriamo. La pressione ce l’hanno gli altri». Contano freschezza e concentrazione. Massimo rispetto per la Fiorentina: «Ha perso solo una volta nelle ultime dieci partite. È una signora squadra». Per la Champions serve battere i viola. La Roma sta bene, tranne Dybala. Occhi su Koné, tra i migliori a San Siro: «È un giocatore universale, può essere sia un box-to-box, sia un giocatore davanti alla difesa».

La prestazione contro l’Inter ha aperto nuove strade: «Non chiedo alla squadra di difendersi fin da subito. Se succede, è perché l’avversario è più forte. Anche loro si adattano a noi. Dobbiamo essere bravi a controbilanciarli». E ancora: «Come nel pugilato: quando ti prepari, aspetti il momento giusto per il colpo del ko».


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Su Dovbyk, Ranieri resta fiducioso: «Ci credo ancora. Ha fatto progressi, non è un errore. Capocannoniere della Liga significa tanto. Deve migliorare, ma il primo anno è positivo». Allontana le voci di mercato: «Non mi piace parlarne. Distraggono».

La questione allenatore resta in sospeso. Per l’annuncio «decideranno i Friedkin, quando». Ranieri non cambierà idea sul futuro: «Nulla mi farà cambiare idea. Amo la squadra, ma restare sarebbe uno sbaglio per la Roma». Il futuro della panchina è giovane: «Verrà un nuovo allenatore e dovrà conoscere tutto. Lo aiuterò in ogni cosa». Fabregas resta in pole, superando Pioli e Gasperini.

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