Pagine Romaniste
·18 de dezembro de 2024
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·18 de dezembro de 2024
Pagine Romaniste (R. Gentili) – Il dovere è stato fatto. La Roma accede ai quarti di finale di Coppa Italia. I giallorossi archiviano la pratica Sampdoria nella prima mezz’ora. La doppietta di Dovbyk ed il gol di Baldanzi portano la squadra di Ranieri sul 3-0 a fine primo tempo. Nella ripresa il gol di Yepes mette un po’ di apprensione, scacciata poi dalla rete di Shomurodov.
Ryan 6 – Dopo Volpato, un altro rappresentante dell’Australia. Debutta in giallorosso, assistendo dormiente alla scorribanda della prima mezz’ora che infonde sicurezza sull’andamento della serata. La stessa che toglie per un attimo al 35’. Nell’unico intervento compiuto, interviene in scivolata cercando di evitare l’angolo: finisce per restituire palla all’attacco doriano, fermato da Celik. Yepes lo brucia.
Celik 6 – Per scelta a Como, di necessità oggi. Braccetto (e braccio rischioso) a destra, l’abbassamento di Paredes prima e Hermoso poi gli consentono di andare più avanti. È però più utile dietro: mette il piede sugli unici due tiri. Anche la mano, proprio come a Como. Questa volta rischia leggermente di più per il braccio largo.
Ndicka 6 – A sinistra, nel primo tempo, si trova più a suo agio. Porta pressione fino a centrocampo, delimitando il limite della off-zone. Comincia al centro la ripresa. Fosse rimasto a sinistra, avrebbe potuto magari aiutare Angelino.
Hermoso 5,5 – Spostato al centro, nel primo tempo coordina le salite. Fa il percorso completo, nella ripresa va a destra. A vuoto, poi, quando Depaoli crossa e Yepes ringrazia del buco creato con Paredes.
Saelemaekers 7 – Mugugnoso quand’è stato fatto uscire a Como, focoso oggi. Ha gamba e tecnica sufficienti per essere fonte di cross, come piace a Ranieri. Tagliante e preciso il primo, idem quello successivo, con l’aggiunta della mala lettura di Meulentsteen: Dovbyk appoggia in rete. La cerca anche lui, sfruttando gli errori in impostazione della Samp: c’è potenza, manca precisione. (Dal 71’ Soulé 6,5 – La mancata titolarità non lo demotiva affatto. I primi passi sul prato dell’Olimpico sono quelli con cui colpisce la traversa e regala a Dovbyk la possibile palla del poker).
Pisilli 6 – Agitato, perde qualche pallone di troppo. Spesso anche la calma: ammonito, procura diverse punizioni. Ferma in scivolata un cross pericoloso. (Dal 62’ Le Fée 6 – Palloni persi, che sorte vuole non mutare in pericoli)-
Paredes 6 – Smaltisce la febbre, poi tutto il lavoro che gli capita. Aperture, semplici e meno, fino alla palla tra le linee per il gol di Baldanzi. Difensore aggiunto, si dedica più al lavoro di ricamo che non a quello di rottura. Fuori tempo, liscia, in una sincronia difettosa con Hermoso, il cross di Depaoli. (Dal 70’ Pellegrini 6 – Qualche fischio si è sentito, che forse gli risuonano. Si sblocca nel finale, quando calcia da lontano).
Angelino 6 – Smentisce di essere andato, insieme a Paredes, a casa di Dybala per convincerlo di restare a Roma. Nel giardino blucerchiato si affaccia, senza qualcuno che lo aiuti. Ha bisogno di supporto anche quando, pressato, perde la palla della speranza doriana. Costruisce quella che fissa il punteggio: posa in area un cross delicato, raccolto da Shomurodov.
Zalewski 5 – Fortunato nelle partite infrasettimanali, ecco che è titolare in Coppa Italia dopo l’Europa League. Fa solamente due comparsate all’interno di una gara vissuta da recondito. Il buon proposito di tiro-cross della mezz’ora, è completamente annullato quando fa rimbalzare troppe volte palla fin quando Depaoli ne vede la potenzialità per accorciare le distanze. (Dal 71’ Dahl sv – Si rivede, fa intravedere qualcosina).
Baldanzi 7 – Torna da titolare, creando una trequarti di fantasia e baricentro basso. Pressa, si sbatte su tutto il fronte offensivo. Lo percorre con palla al piede, raccolta a centrocampo e depositata dietro Vismara con un elegante tiro di sinistro. Riescono meno i cross.
Dovbyk 7,5 – Doppia “D”. Ranieri si aspetta grandi cose dà lui. Le soddisfazioni sperate e proclamate, arrivano. Dimostra che se ben servito, il compito da bomber lo sa svolgere. La giocata del primo gol ha le caratteristiche perfette: si abbassa, lavora bene col fisico a centrocampo, e poi attacca lo spazio per spingere di suola – sinistra, ovviamente – il cross di Saele. Al posto giusto per il raddoppio, timido quando nel secondo tempo può fare tripletta. (Dal 78’ Shomurodov 6,5 – Entra con la testa giusta. Attacca lo spazio, si allunga per mettere in rete il cross di Angelino. Il suo lo fa).
Ranieri 7 – Poker e accesso ai quarti. Capisce il momento di possibile appannamento e la risolve con i cambi.