Juventusnews24
·18 de outubro de 2025
Rugani sarà il sostituto di Bremer? Dubbio di formazione quasi risolto per Tudor in vista di Como Juve: ecco chi dovrebbe giocare in difesa

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·18 de outubro de 2025
La Juventus si prepara alla delicata trasferta di Como con una certezza: dovrà farlo senza il suo leader difensivo. Con Gleison Bremer che ha ufficialmente iniziato il suo percorso di riabilitazione dopo l’intervento al ginocchio, Igor Tudor è costretto a reinventare la sua retroguardia. Come riportato da Tuttosport, il tecnico croato è alle prese con un grande dubbio su chi schierare al centro della difesa a tre.
Le opzioni sul tavolo sono due: insistere sulla linea che ha retto contro il Milan o dare una nuova chance a chi ha già ricoperto quel ruolo in Champions League? Il ballottaggio, serrato, è tra Daniele Rugani e Federico Gatti.
Secondo il quotidiano, al momento, sarebbe proprio Daniele Rugani in “leggero vantaggio” sul compagno. Il centrale classe 1994 ha convinto Tudor nell’ultima uscita contro i rossoneri, dimostrando di avere “esperienza e affidabilità”, doti fondamentali in un momento di emergenza. La sua capacità di “non perdere mai la bussola”, anche contro avversari complicati, lo rende il candidato ideale per guidare il reparto.
L’eventuale promozione di Rugani a perno centrale della difesa a tre aprirebbe a un interessante effetto domino sugli altri interpreti. Con il numero 24 a fare da leader, Federico Gatti si sposterebbe sul centro-destra, nel suo ruolo più naturale di “braccetto”.
A quel punto, Pierre Kalulu, che contro il Milan è stato impiegato con ottimi risultati come esterno a tutta fascia, potrebbe essere confermato in quella posizione, oppure giocarsi il posto da “braccetto” proprio con Gatti. L’alternativa, ovviamente, è l’impiego di Gatti come centrale (soluzione già vista a Villarreal) e l’inserimento di Kalulu nella linea a tre.
Igor Tudor scioglierà gli ultimi dubbi solo dopo l’allenamento di rifinitura di oggi. I bianconeri hanno un disperato bisogno di ritrovare la vittoria dopo una lunga serie di pareggi, e la scelta dell’uomo che dovrà guidare una difesa in piena emergenza sarà la mossa più importante della vigilia.