Runjaic riflette: «Serie A? E’ un campionato particolare, squadre come Inter, Napoli e Juventus hanno già 4 sconfitte» | OneFootball

Runjaic analizza il campionato di Serie A, definendolo difficile, dato che squadre importanti stanno lasciando punti per strada

Il campionato di Serie A 2025/2026 continua a rivelarsi complicato per tutte le squadre, e Kosta Runjaic, allenatore dell’Udinese, non nasconde le difficoltà che la sua squadra sta affrontando. In vista della partita contro il Parma, l’allenatore bianconero ha sottolineato come i numeri del campionato dimostrino quanto sia impegnativa la competizione, anche per le squadre di alta classifica.

Gli aspetti da migliorare per l’Udinese

Secondo Runjaic, l’Udinese sta commettendo errori evitabili durante le partite, un aspetto che è inevitabile nel calcio, ma che va migliorato per ottenere risultati migliori. L’allenatore ha evidenziato anche un altro aspetto critico: la squadra ha sfruttato poco le occasioni a sua disposizione, segnando meno di quanto avrebbe potuto, e al contempo ha subito più gol di quelli che le statistiche avrebbero previsto. Questi fattori, combinati, stanno frenando il rendimento complessivo dell’Udinese.

La sfida con il Parma e la concentrazione per il futuro

L’allenatore ha anche fatto un’analisi generale del campionato, indicando che squadre storicamente più forti, come Napoli, Juventus e Inter, hanno già subito 3 o 4 sconfitte. Questo dimostra, secondo lui, quanto sia competitivo e difficile il livello di gioco in Serie A.

SERIE A- «E’ un campionato dove grandi squadre come Napoli, Juventus o Inter hanno già 3 o 4 sconfitte, fa capire quanto sia una Serie A difficile. Dobbiamo giocare nella stessa maniera indipendentemente che davanti ci sia il Verona o il Napoli , abbiamo perso con il Bologna, ora c’è il Parma per rifarci e siamo concentrati su quello »

UDINESE – «In questa stagione stiamo commettendo degli errori evitabili, nel calcio si fanno errori ma ovviamente l’obiettivo è ridurli. Non abbiamo inoltre sfruttato al meglio le occasioni avute, segnando meno di quanto avremmo potuto e subendo più gol di quelli che avremmo dovuto subire a livello statistico».