Juventusnews24
·19 de dezembro de 2025
Sabatini esalta Spalletti: «In questa squadra ho iniziato a vedere pezzi di Luciano, la Juventus è l’unico vestito possibile per lui». Poi dice questo su Yildiz

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·19 de dezembro de 2025

Al Corriere della Sera, Walter Sabatini – ex dirigente della Roma – ha presentato così la sfida tra la Juve e i giallorossi in programma domani alle 20.45 all’Allianz Stadium.
JUVE ROMA – «Può avere un effetto dirompente per tutte e due le squadre. Siamo di fronte a una grandissima partita, che può portare i due club a ragionare di scenari impensati: la Roma di scudetto, e la Juventus potrebbe capire di aver accorciato se non azzerato i tempi per la vetta. Perdere sarebbe per la Roma una sorta di collasso di una percezione, per la Juve uno stop innaturale di una squadra in costruzione».
JUVE DI SPALLETTI – «Si vede già qualcosa. Più di qualcosa, i primi segnali sono visibili. Spalletti è un uomo metodico e volitivo, cerca un certo tipo di calcio e quel tipo di calcio raggiungerà. Quel che ha fatto vedere con il Napoli due anni fa e con la mia Roma resta impresso negli occhi di tutti. E io in questa Juve ho iniziato a vedere pezzi di Luciano. Ad esempio nelle combinazioni sulle fasce: lui è un maestro delle catene transitorie, non fisse, collegamenti variabili negli uomini. Cosa ci lega? Il gusto del bello. Spalletti è l’esaltazione dell’estetico in senso assoluto: sarà difficile rivedere una squadra come il Napoli campione d’Italia, formazione che con la serie A aveva poco a che fare e avrebbe meritato di fare strada fino in fondo in Champions».
JUVE VESTITO GIUSTO PER SPALLETTI – «È l’unico vestito possibile, l’unico club che avrebbe potuto rimetterlo in pista e a posto dopo la Nazionale. Luciano era un uomo azzerato, annichilito dopo la panchina dell’Italia: se non ha rischiato il suicidio, avrà di sicuro fatto uso di antidepressivi. La Juventus con lui è in buone mani».
GIOCATORI CHE PIU’ LO EMOZIONANO – «Nella Juventus Yildiz, non c’è dubbio: un giocatore meraviglioso, dovremmo essere tutti felici che sia in serie A. Nella Roma dico Soulé: è ben indirizzato nella strada che porta lassù, è uno che decide».
IL SUO JUVE ROMA – «Quello che finì con Rudi Garcia a suonare il violino in maniera polemica. Eravamo primi con la Juventus a pari punti, avremmo avuto semplicemente bisogno di non perderla quella partita, quel risultato ha condizionato tutto il nostro campionato. Ho avuto modo di parlarne con Rocchi: mi ha detto che è stata la peggior giornata della sua carriera, io dico che se dentro una partita ci sono tre episodi dubbi e tutti vengono decisi in quel modo…vuol dire che l’arbitro è stato davvero molto sfortunato. È il cruccio che mi accompagnerà per tutta la vita, quella sconfitta».









































