Sacchi promuove Chivu: «Scelta ragionata, ora va difeso e ascoltato fino in fondo» | OneFootball

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Inter News 24

·02 de agosto de 2025

Sacchi promuove Chivu: «Scelta ragionata, ora va difeso e ascoltato fino in fondo»

Imagem do artigo:Sacchi promuove Chivu: «Scelta ragionata, ora va difeso e ascoltato fino in fondo»

Sacchi approva la scelta dell’Inter di puntare su Chivu, dopo la sua esperienza al Parma: «Non è una scommessa, ora tocca ai dirigenti seguirlo»

Arrigo Sacchi, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha offerto una lettura approfondita della decisione dell’Inter di affidare la panchina a Cristian Chivu, ex tecnico del Parma e bandiera nerazzurra. L’ex commissario tecnico della Nazionale ha voluto sfatare un’etichetta che si è diffusa fin dai primi giorni: «Non è una scommessa azzardata – ha detto Sacchi –. Tutti gli allenatori lo sono, se vogliamo ragionare così. Ma nel caso di Chivu c’è una base concreta: ha dimostrato in poco tempo, al Parma, di avere idee e capacità di dare una forma alla squadra».

Sacchi riconosce che l’esperienza del tecnico romeno in Serie A è limitata, ma ricorda anche che senza la possibilità di misurarsi, nessuno può crescere.


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PAROLE – «Se non dai fiducia, non potrai mai sapere se uno è all’altezza. L’Inter ha ragionato a lungo e ha preso una decisione ponderata. Ora deve sostenerla».

La parte più interessante delle riflessioni dell’ex allenatore del Milan, però, riguarda il ruolo della società, a suo avviso fondamentale.

PAROLE – «Il compito più difficile non è di Chivu, ma dei dirigenti. Devono proteggerlo, stargli vicino nelle difficoltà e dargli la squadra che ha in mente. Non commettano l’errore di ignorare le sue richieste, cosa che tante società fanno».

Un riferimento chiaro al passato, quando lo stesso Sacchi si sentiva tutelato al Milan da Berlusconi e Galliani.

Il messaggio è chiaro: se l’Inter vuole costruire un nuovo ciclo, deve farlo sulla base della fiducia nel proprio allenatore e della coerenza progettuale.

PAROLE – «Un tecnico chiede rinforzi perché conosce i suoi bisogni, non per capriccio. Se serve un terzino, non si può prendere un mediano. La dirigenza interista è esperta, e sono certo che saprà comportarsi nel modo giusto. Con Chivu, naturalmente».

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