Juventusnews24
·02 de outubro de 2025
Saelemaekers Juve, i bianconeri avevano fatto sul serio per l’esterno della Juve! Ecco cosa aveva frenato la trattativa: spunta un retroscena sul possibile scambio con quel giocatore

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·02 de outubro de 2025
Il suo nome non era mai stato accostato direttamente alla Juventus, eppure è stato l’uomo chiave di una delle trattative più clamorose della scorsa estate. Alexis Saelemaekers, esterno del Milan, è stato l’ago della bilancia nell’affare che avrebbe potuto portare Dusan Vlahovic in rossonero. Come svelato da Gazzetta.it, è stato proprio il “no” del Milan alla sua cessione a far saltare tutto.
Durante l’ultima sessione di mercato, il club rossonero ha corteggiato a lungo Dusan Vlahovic, cercando una formula per convincere la Juve a lasciar partire il suo bomber. Di fronte alle difficoltà nel trovare un’intesa economica, la dirigenza bianconera aveva messo sul tavolo una controproposta chiara.
La Juventus avrebbe acconsentito al trasferimento di Vlahovic, ma solo in cambio di uno scambio alla pari con il cartellino di Alexis Saelemaekers. Una richiesta che, a Milano, è stata immediatamente rispedita al mittente.
La posizione del Milan è stata irremovibile. Sia il tecnico Massimiliano Allegri che il ds Igli Tare hanno posto un veto assoluto sulla partenza del giocatore belga, considerato un elemento incedibile e fondamentale per l’equilibrio della squadra.
Saelemaekers, esterno classe 1999, è apprezzato per la sua straordinaria duttilità tattica, per la sua capacità di garantire corsa, sacrificio e qualità in diverse zone del campo. Queste sue doti sono state ritenute più preziose persino della possibilità di ingaggiare un centravanti top come Vlahovic.
Il muro alzato dal Milan ha di fatto bloccato sul nascere ogni ulteriore dialogo, con il risultato che entrambi i giocatori sono rimasti nei rispettivi club. Domenica sera, i due si sfideranno all’Allianz Stadium da avversari. Un incrocio che, alla luce di questo retroscena, assume un sapore ancora più particolare: da un lato, il bomber che poteva essere rossonero; dall’altro, l’intoccabile che, con la sua permanenza, ha indirettamente “costretto” Vlahovic a restare a Torino.