Inter News 24
·22 de setembro de 2025
Sala a sorpresa: «Molto possibile che Inter e Milan lascino Milano, sono sfinito. La decisione…»

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·22 de setembro de 2025
La vicenda legata alla vendita di San Siro si avvicina a un momento cruciale, con la votazione della delibera che coinvolge il futuro dello stadio milanese e la possibile acquisizione da parte delle due squadre, Inter e Milan. A margine della cerimonia di posa della targa in memoria di Elio Fiorucci nella Galleria Passarella, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha espresso il suo pensiero riguardo a una decisione che, come ha sottolineato, “Condizionerà il futuro di Milano”.
Le parole di Sala hanno un tono di grande consapevolezza. Nonostante la stanchezza evidente per una questione che ha tenuto banco a lungo e ha generato numerosi dibattiti, il sindaco ha affermato di “sentirsi a posto con la coscienza”, poiché ha messo “tutta la competenza e determinazione” possibili nel portare avanti un processo delicato e complesso. “Non mi sento di dire più niente a nessuno”, ha aggiunto Sala, esprimendo un certo disincanto verso le polemiche che hanno accompagnato la discussione pubblica e politica sul futuro di San Siro.
Per Sala, il destino di San Siro e il futuro della sua vendita ora sono nelle mani del Consiglio comunale, che dovrà fare una scelta in piena autonomia: “Non faccio previsioni”, ha detto, riservandosi di non entrare in merito alle possibili conseguenze della decisione, che però potrebbe avere un impatto duraturo sulla città. L’aspetto fondamentale, secondo il sindaco, è che i consiglieri “devono valutare una serie di cose”, tra cui la base contrattuale che sta alla base dell’accordo, ma anche le implicazioni a lungo termine per la città.
Infine, Sala ha risposto anche a quanto dichiarato dal presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, riguardo alla possibilità che le squadre lascino Milano. Sala non ha visto quella dichiarazione come una minaccia, ma ha riconosciuto che “è molto possibile che le squadre lascino Milano”. Tuttavia, ha ribadito che la decisione finale non deve essere influenzata da scenari ipotetici, ma deve essere presa sulla base di una valutazione obiettiva e autonoma.
Il sindaco ha concluso ribadendo che la decisione, seppur complessa, riguarda il futuro di Milano, una città che sta cercando di bilanciare le esigenze sportive, storiche e infrastrutturali con quelle legate alla sua crescita. Il passo che si sta per compiere, quindi, non è solo un passo per il calcio, ma per l’intera comunità milanese.