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·15 de junho de 2025
Sampdoria Club New York: «Abbiamo sentito sulla pelle la paura che il nostro viaggio potesse drammaticamente interrompersi»

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·15 de junho de 2025
Stasera andrà in scena un match delicatissimo al Ferraris in chiave play out! Si affronteranno i blucerchiati contro i granata, appuntamento alle ore 20:30. In merito, il Sampdoria Club New York ha stilato un lungo messaggio su Facebook, eccolo di seguito:
«I nostri poteri forti di oggi sono la presenza di Attilio “il pulcino piu’ tenero dell’aia blucerchiata” (*) della squadra costruita da Paolo, la pacatezza di Alberigo, la professionalita’ dei preparatori Angelo e Paolo, l’umanita’ e la voglia di Andrea e la presenza di tutti i Sampdoriani che in quanto tali – fieri e con entusiasmo – caricheranno la squadra.
Non troppo tempo fa abbiamo sfiorato l’abisso. Abbiamo visto da vicino la fine che oggi ha colpito realtà storiche come la Spal o Brescia. Abbiamo sentito sulla pelle la paura che il nostro viaggio potesse drammaticamente interrompersi. In quei momenti, i nostri poteri forti son stati la forza della disperazione, l’amore incondizionato unito alla competenza di persone e professionisti come Marco, Alberto e Gianni. I poteri forti, quelli invisibili, sono esattamente quei poteri che emergono quando si ha quella forza che solo i veri marinai trovano dentro se’ stessi nei momenti in cui il mare e’ in tempesta. La fortuna aiuta gli audaci ed i nostri Padri son stati audaci fin dall’Agosto del 1946.
Un filo invisibile ma concreto ci lega ai Genovesi che nel 1946 hanno fondato l’Unione Calcio Sampdoria andando contro chi non voleva accettare la nostra presenza in una città spesso capace con la sua protervia di reinventarsi storie tralasciando quelle poco consone ad un’innata ed ingiustificata superbia. I Poteri forti sono quelli che dal 1946 hanno causato, spesso con un fiero sorriso sornione provocatore, che prescinde da un effimero risultato, un rancore profondo in quelli che sperano in altrui disgrazie prima ancora che in proprie vittorie. Un rancore tristemente tramandatosi di generazione in generazione acuito da tempi in cui la polarizzazione del tutto e’ tristemente diventata consuetudine.
Ma perche’ mai un Sampdoriano dovrebbe prendere lezioni o morali da chi, da Presidente di Lega, si e’ fatto vanto di aver bruciato faldoni di documenti davanti alle telecamere ? Perche’ un Sampdoriano dovrebbe essere in difetto agli occhi di coloro la cui esistenza e’ dipesa dalla non lecita e non prevista da regolamento creazione di un Trust che ha consentito di avere due società sotto un unico azionista ? Perche’, in poco tempo si e’ dimenticato che la Sampdoria e’ stata prigioniera dentro un trust in netto contrasto con le regole della Lega ? Perche’ dovremmo prendere lezioni da chi osannava noti e comprovati bancarottieri seriali, da chi ha acquistato giocatori a “debito pubblico” per vederselo poco dopo abbattere di 70 milioni con un tratto di penna; Perche’ si tendono a dimenticare le innumerevoli e fantasiose soluzioni con cui si arrivò alla creazione di una serie B a 24 squadre ? Dove erano i Poteri Forti che avrebbero dovuto prevenire e controllare le cessioni di tutte le Società di calcio di cui sopra (in primis la Unione Calcio Sampdoria nel passaggio da Garrone a Ferrero ed in quello da quest’ultimo al Trust) a garanzia di campionati con regole condivise e certe a tutela delle aziende se non a quella dei tifosi ?
Non è tempo di critiche, processi, o di commenti sull’incommentabile schifo che presuntuosi e squallidi personaggi hanno fatto alla Sampdoria negli ultimi anni. Tra un dirigente capace ma ladro ed uno incapace ma onesto, e’ sempre meglio affidarsi al primo nella speranza che le sue capacità lo portino a fare anche del bene funzionali alle responsabilità che ricopre. L’incapace, in quanto tale non e’ in grado di ricoprire e gestire ruoli importanti. Jacques de La Palisse, ufficiale francese del XVI secolo, divenuto celebre per affermazioni tanto ovvie da risultare grottesche direbbe che alla Sampdoria si sono avuti per troppo tempo responsabili (sportivi e non) incapaci e di dubbia moralità. Non li hanno mandati i Poteri forti, son stati scelti e vedremo se e come chi di competenza porra’ rimedio.
Ma quanto sopra deve farci assumere in modo ancora piu’ evidente che i veri Poteri Forti siamo e possiamo essere solo NOI. La nostra compattezza, la nostra fede, la nostra identità. E’ proprio grazie a quell’essere NOI contro il “Sistema”, contro quel che ci ha circondato e circonda a Genova e fuori Genova che ci ha portato all’essere quel NOI di cui vado enormemente fiero.
Siamo NOI il baluardo dell’Unione Calcio Sampdoria, NOI che la difendiamo e la rappresentiamo, a Genova e non solo. Siamo NOI, nonostante tutto e tutti.
Nonostante insulti di pseudo-giornalisti ed esponenti istituzionali lontani da Genova che ignorano la realta’ dei fatti. Nonostante solite ed ossessive autocelebrazioni, e forme di derisione proprie di manuali psichiatrici elaborate a Genova da coloro che dal 1946 trovano le uniche gioia nelle disgrazie altrui;
Nonostante lo squallore di atteggiamenti e prestazioni indegne da parte di chi indossa — o ha indossato — questi colori senza onorarli.
Noi restiamo. Noi siamo la forza, la dignità offesa, l’orgoglio di una fede e di un sentimento profondo scritto nel nostro DNA, costituito anche da tratti quali l’Irriverenza, l’Entusiasmo, la Compattezza, l’Eterna Giovinezza, la Bellezza e la voglia di accettare Sfide sulla carta impossibili da vincere. E NOI ne abbiamo vinte davvero tante.
Attilio, Alberigo, Andrea: crediamo nei vostri veri poteri forti dal primo minuto e sappiamo che sapete quali sono i NOSTRI tratti distintivi.
Siamo certi che questi giorni di attesa e preparazione — comunque vada, surreali — vi abbiano aiutato a trasmettere a tutti un messaggio chiaro: senso di appartenenza, amore, voglia di accettare e vincere ogni sfida. Vrete trasferito concetti che serviranno non solo per vincere una partita, ma per affrontare una vita intera a testa alta e con la consapevolezza di avere dato tutto.
Perché noi siamo felici di scendere in campo, di andare allo stadio e non ci piacciono le scorciatoie. Noi Non abbiamo paura.
Ci giocheremo tutto e prenderemo insieme a voi, ciò che davvero ci saremo meritati/vi sarete meritati.
Noi ci siamo. E voi con noi … Dimostratevelo. Dimostratecelo almeno nei prossimi 180 minuti.
Forza ragazzi.
P.S. Con Rispetto ed Amicizia, diciamo arrivederci alla Spal – Società Polisportiva Ars et Labor – ed al Brescia Calcio, ed ai loro tifosi che non meritano certe sofferenze. Nessuno dovrebbe avere le proprie passioni calpestate in modi vili e inquailificabili. Un Grazie sincero (da lontano) ai tifosi del Brescia Calcio perche’ laddove tanti hanno giudicato senza sapere, Voi avete capito che non son stati dei Poteri Forti a volervi abbattere ma, piu’ tristemente e semplicemente, delle gestioni delinquenziali.
(*) Piero Sessarego, Paolo Mantovani – Tormena Editore».