Sampnews24
·14 de julho de 2025
Sampdoria, il nuovo tecnico Donati imporrà la difesa a tre? L’ipotesi tattica

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La Sampdoria ha ufficialmente inaugurato la sua nuova era, con il presidente Matteo Manfredi che ha formalizzato la nomina di Massimo Donati come nuovo allenatore. Questa scelta strategica non preannuncia solo un cambio di guida tecnica, ma potrebbe condurre a significative modifiche tattiche nel modo di giocare dei blucerchiati. Il tecnico classe ’81, infatti, potrebbe imporre l’uso della difesa a tre, un modulo che ha già sperimentato con successo in precedenti esperienze e che potrebbe ridefinire l’identità della squadra per la prossima stagione.
La possibile adozione della difesa a tre da parte di Massimo Donati non è una novità improvvisata, ma un’opzione tattica che affonda le radici nella sua filosofia di gioco e nelle sue esperienze pregresse. L’allenatore di San Vito al Tagliamento ha infatti optato per un 3-4-1-2 nella sua esperienza più nota e di successo nel calcio italiano, quella con il Legnago Salus.
Questo modulo, caratterizzato da tre difensori centrali, quattro centrocampisti a tutta fascia, un trequartista e due punte, offre diversi vantaggi. Permette una maggiore solidità difensiva, creando una copertura più densa al centro e consentendo ai difensori laterali di spingere con maggiore libertà. Allo stesso tempo, il 3-4-1-2 favorisce un gioco più fluido tra le linee, con il trequartista che può svariare e collegare il centrocampo con l’attacco, fornendo supporto alle due punte. La presenza di esterni a tutta fascia è cruciale per garantire ampiezza e cross, rendendo il sistema dinamico e imprevedibile.
L’introduzione della difesa a tre da parte di Donati potrebbe portare a una ridefinizione dei ruoli e a nuovi equilibri all’interno della rosa della Sampdoria. I difensori centrali dovranno adattarsi a nuove dinamiche di marcatura e copertura, mentre gli esterni avranno compiti cruciali sia in fase di spinta che di ripiegamento. Anche il centrocampo e l’attacco saranno coinvolti in questo adattamento, con i centrocampisti che dovranno garantire maggiore filtro e i trequartisti e le punte che dovranno muoversi in sincronia per sfruttare gli spazi creati.
Questa modifica tattica potrebbe essere un segnale chiaro delle intenzioni di Donati: costruire una Sampdoria solida ma allo stesso tempo propositiva, capace di variare il proprio gioco e di adattarsi alle diverse situazioni. I tifosi blucerchiati attendono con curiosità di vedere come il nuovo tecnico modellerà la squadra e quali saranno i primi frutti di questa potenziale rivoluzione tattica in vista della prossima impegnativa stagione.
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