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·07 de abril de 2025

Sampdoria, incubo retrocessione: squadra sotto scorta e futuro societario in bilico

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Caos blucerchiato dopo la sconfitta con lo Spezia. Minacce ai dirigenti, giocatori in ritiro segreto e incognita allenatore. La piazza sogna Mancini, ma lo spettro della Serie C mette a rischio tutto il progetto di risanamento.

Sampdoria, incubo retrocessione: squadra sotto scorta e futuro societario in bilico

Bogliasco (Genova), 7 aprile 2025 – La Sampdoria rischia il tracollo, sportivo ed economico. La sconfitta nel derby contro lo Spezia ha aggravato una crisi già profonda, portando con sé tensioni crescenti tra società, squadra e tifoseria. Minacce scritte sui muri della sede, insulti via social e un clima di ostilità diffusa hanno portato a una decisione drastica: la squadra è stata trasferita in ritiro in una località segreta, sotto scorta, per preparare la delicatissima sfida di sabato contro il Cittadella al Ferraris.


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Sotto assedio

La notte tra domenica e lunedì è stata segnata da un’escalation di tensione. Nei pressi del centro sportivo di Bogliasco e della sede del club sono apparse scritte minacciose rivolte alla dirigenza, in particolare al presidente e al direttore sportivo. I giocatori, scossi e isolati nel pullman fermo per ore nel parcheggio dello stadio Picco, sono stati accompagnati in ritiro con il supporto della polizia per evitare contatti con i tifosi in attesa al rientro a Genova.

Allenatore delegittimato, panchina vacante

Leonardo Semplici, formalmente ancora alla guida della squadra, è stato di fatto delegittimato già prima della gara con lo Spezia, mentre la società era impegnata in un pressing per trovare un nuovo tecnico. Il cambio appare ormai certo, ma la confusione nelle scelte ha fatto perdere ulteriore tempo prezioso. In pole ci sono Beppe Iachini – ex molto amato, ma mai confermato dopo la promozione del 2012 – e Aurelio Andreazzoli, specialista nelle salvezze difficili. Entrambi, però, chiedono garanzie tecniche ed economiche almeno fino a giugno 2026.

Nel frattempo, si valutano anche soluzioni interne, come l’ex bandiera Enrico Pedone, mentre il grande sogno della tifoseria resta Roberto Mancini, che ieri era a Genova per un evento privato. Un’ipotesi più romantica che concreta, ma che tiene accesa una fiammella di speranza.

Il nodo economico

Il pericolo non è solo tecnico: una retrocessione in Serie C comprometterebbe l’intero piano di risanamento economico del club. L’accordo di ristrutturazione del debito, fondato sulla permanenza in Serie B, verrebbe meno, obbligando il socio di riferimento – un finanziatore asiatico che ha già versato oltre 100 milioni di euro – a un ulteriore sforzo economico immediato per evitare il default.

Senza un intervento tempestivo, il collegio sindacale potrebbe essere costretto a dichiarare la mancanza di continuità aziendale, aprendo scenari ancora più drammatici per il futuro della società.

La situazione resta drammatica

Il rischio è concreto: non solo la Serie C, ma un crollo dell’intero impianto societario costruito negli ultimi mesi. La Sampdoria non è ancora spacciata, ma il tempo stringe e le prossime ore saranno decisive per capire se esiste ancora una via d’uscita.

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