Sampdoria Modena, Pafundi non ingrana alla prima: prestazione deludente del trequartista | OneFootball

Sampdoria Modena, il classe 2006 Simone Pafundi non ha inciso sulla partita di ieri dei blucerchiati presso lo stadio Luigi Ferraris

Non è stato l’esordio che tutti i tifosi della Sampdoria si aspettavano. Nella bruciante sconfitta contro il Modena di Andrea Sottil, una delle poche note di curiosità era l’esordio di Simone Pafundi, il giovane talento classe 2006 arrivato dall’Udinese. Subentrato nella ripresa a uno spento Luigi Cherubini, il suo ingresso in campo non ha portato la svolta sperata, con una prestazione al di sotto delle aspettative che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti.

Un esordio difficile, tra luci e ombre

Le speranze riposte in Simone Pafundi erano altissime, ma la realtà del campo ha raccontato un’altra storia. Il giovane trequartista, noto per il suo elevato tasso tecnico e per la sua visione di gioco, non è riuscito a fare la differenza. L’impatto sulla partita è stato tenue, con il giocatore che non è riuscito a prendere in mano le redini del gioco e a dare quel guizzo di fantasia che avrebbe potuto cambiare le sorti dell’incontro. La sua prestazione è stata descritta come “spenta”, un giudizio severo ma che riassume un debutto difficile, in cui il talento non si è espresso al meglio.

Gli episodi chiave: dal giallo alla punizione sprecata

La serata di Pafundi è stata segnata da due episodi che ne hanno simboleggiato la frustrazione. Il primo è stato un inutile cartellino giallo, rimediato in modo ingenuo. Dopo aver perso la palla, ha speso un fallo tattico che, seppur necessario per fermare l’avversario, è stato il risultato di una leggerezza in fase di impostazione.

Il secondo, e più significativo, è arrivato nel finale. Ha avuto una grande occasione su punizione dal limite dell’area, una situazione che, per un giocatore con il suo piede, rappresenta una potenziale rete. Tuttavia, la sua conclusione è stata imprecisa e il pallone è terminato altissimo sopra la traversa, sprecando l’unica vera opportunità per lasciare il segno sulla partita.