PianetaSerieB
·20 de fevereiro de 2025
Sampdoria, Semplici: “Coda? Buona condizione, ci darà una mano. Ripartiamo come col Sudtirol”
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·20 de fevereiro de 2025
Leonardo Semplici, allenatore della Sampdoria, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida col Sassuolo. Di seguito le sue parole riportate da TMW.
Ripartire dalla prestazione di Bolzano?“Assolutamente sì. Ripartiamo dalla prestazione di Bolzano dove abbiamo perso immeritatamente ma abbiamo, purtroppo, combinato tutto noi. La certezza è che se non fosse successo l’episodio del rigore non avremo perso nemmeno in nove. Il Sassuolo è una squadra senza ombra di dubbio forte ma la Sampdoria gli renderà la vita difficile. Sono convinto faremo una grande prestazione. Nonostante i ragazzi moralmente abbiano subito nei primi tre giorni la sconfitta, mi auguro ci possa far fare una prestazione di livello con voglia di riscattarsi e mettere in pratica le qualità di questa squadra”.
Hai sempre detto che contro la Samp le squadre fanno la partita della vita. Ora i ruoli possiamo dire che si sono capovolti? Servirà la partita perfetta.“Una partita eccellente. La partita perfetta credo che non ci sia. Non andranno fatti errori. E’ giusto guardare l’avversario ma è anche determinante mettere in pratica il nostro lavoro ma soprattutto il loro valore perché secondo me in questo momento lo abbiamo. Giochiamo in casa, davanti al nostro pubblico e ci teniamo a fare una grande prestazione”.
Le due punte?“Intanto stiamo giocando a due punte e mezzo. Perché Sibilli e Niang sono attaccanti e Oudin è un giocatore di qualità offensive. La squadra ha giocatori di qualità. Ci stiamo lavorando, è arrivato Abiuso e Coda è in una condizione buona per dare il suo apporto. Sta a me scegliere situazioni per mettere ancora più attaccanti di quelli che abbiamo, ma, ripeto, bisogna avere equilibrio perché i numeri dicono che i gol li troviamo ma ne prendiamo troppi. Non abbiamo ancora la qualità e la certezza di essere impenetrabili”.
Hai detto che la gara di Bolzano è stata una gara sporca. Come mai spesso la squadra sembra non segua i dettami dell’allenatore?“La mia interpretazione è che sotto quell’aspetto l’avevamo preparata. E sotto questo aspetto è ancora più grave e difficile da capire. L’avevamo detto durante la settimana e prima della partita. Si entra nella psicologia delle persone e quando si raccomandano troppe cose, succede il contrario. Mi è capitato anche in passato. E quindi è difficile concepire e capire certe situazioni. Lo sapevamo e dovevamo affrontarle nel migliore dei modi. Forse avevo caricato troppo l’evento, forse loro sentivano troppo la partita e l’importanza del risultato. Nel calcio queste cose accadono, mi auguro non succedano più. Non so se sia un momento della stagione che stiamo vivendo dove non riusciamo ad avere la serenità. Anche nelle precedenti domeniche ci eravamo fatti sentire ma in campo non andiamo noi e non è facile prevenire quello che passa nella testa dei giocatori”.
Difficile rinunciare a Sibilli?“Credo che si sia calato nel nostro ambiente come un veterano. Sembra che abbia sempre giocato nella Sampdoria e questo dà beneficio al lavoro della società che ha preso giocatori che hanno portato una ventata di benessere che mancava per il percorso fatto fino ad oggi. La squadra si è senza dubbio rinforzata, ha qualità e queste qualità le ha messe in campo. La mentalità che sta acquistando la squadra è di buon auspicio”.
Che Sassuolo ti aspetti?“E’ una squadra forte, i numeri la dicono lunga sull’operato della società e della squadra che è di grande valore con giocatori che anche in Serie A facevano la differenza. Dopo una retrocessione non è difficile ripartire ma i giocatori si sono calati nella categoria e da subito hanno impresso al loro campionato delle partite importanti”.
Il capitano, se gioca, sarà Bereszynski e la fascia andrà sempre a quello con più presenze?“Io ho scelto di dare a quello con più presenze e andiamo avanti in questo senso”.
Dopo Bolzano ci sono stati confronti nello spogliatoio?“Quando succedono queste cose è giusto ci siano dei chiarimenti da parte dei giocatori e da parte mia. Quando accaduto a Bolzano mi auguro non succeda più. Nei primi due giorni li ho lasciati un po’ liberi nell’assorbire la sconfitta che a livello morale ha fatto male a tutti. Ed era giusto avere anche la consapevolezza di capire quello che avevamo combinato. Poi dopo siamo ripartiti nella maniera giusta con la voglia di far sì che queste cose non accadono più e che la squadra rimanga sempre in undici. Senza avere anche cambi obbligati”.
Dopo il rosso a Ferrari siete passati a quattro e la squadra, specie la difesa, ha fatto bene.“Era chiaro che siamo passati al 4-4-1 e abbiamo chiuso i loro attaccanti e i loro esterni raddoppiando. Siamo stati bravi a svolgere quel compito. Poi credo che la squadra sia stata costruita in una certa maniera e provare a fare un gioco in una determinata maniera. A seconda delle partite e di chi affrontiamo possiamo passare a quattro o a cinque ma a me piace dare continuità a questo modo di stare in campo e dare quelle certezze che una squadra come noi deve avere. Poi come accaduto sabato scorso, in certe circostanze possiamo ancora cambiare”.
Come sta Altare?“Altare sta bene. La caviglia è sempre un po’ gonfia”.
Ricci?“Ricci è un giocatore che dal mio arrivo l’ho messo subito dentro. Si è sempre fatto trovare pronto e questo è un aspetto bello. E’ quello che volevo mettere due giocatori per ruolo”.
Bereszynski come sta?“Rientra. È da una settimana che si allena dopo tre mesi che era fuori. E’ un recupero importante ma in questo momento valutiamo attentamente”.
TMW – Le condizioni di Bellemo?“Oggi dovrebbe allenarsi con noi. Si è allenato a parte due giorni perché quella contusione è stata più forte del previsto”.
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