San Siro Inter, Marcora avverte: «Non va svenduto, sì alla vendita ma con prezzo congruo e chiarezza» | OneFootball

San Siro Inter, il consigliere comunale di Milano frena sull’operazione con Inter e Milan: «Serve trasparenza». Le sue parole

Il dibattito sulla vendita di San Siro e delle aree limitrofe a Inter e Milan continua a dividere la politica milanese. Ai microfoni di Telelombardia è intervenuto Enrico Marcora, consigliere comunale contrario alla cessione nelle modalità attualmente ipotizzate.

Marcora ha ricordato come già due anni fa avesse avanzato una proposta per la vendita dello stadio, ma ha chiarito che non intende accettare condizioni che ritiene poco vantaggiose per il Comune e per i cittadini.

LE PAROLE DI MARCORA – «Due anni fa c’era una mia proposta per vendere San Siro, ma non sono d’accordo a svenderlo. Voglio vendere un bene al massimo possibile e a operatori che facciano le cose con la massima chiarezza. Sono disponibilissimo a vendere San Siro ma ad un prezzo congruo e che sia tutto chiaro dal punto di vista delle proprietà».

Il consigliere ha quindi ribadito la sua apertura alla cessione, ma solo a fronte di garanzie precise: trasparenza sui soggetti coinvolti e una valutazione economica che rispecchi il reale valore dell’impianto e delle aree adiacenti.

Le sue parole si inseriscono in un contesto di grande incertezza politica e gestionale: la delibera sulla vendita, infatti, è ancora in fase di discussione in Consiglio comunale e la partita si gioca anche sulle condizioni economiche e sulla chiarezza riguardo alle proprietà effettive dei club coinvolti.

La posizione di Marcora conferma come, accanto al fronte favorevole alla cessione rapida per consentire a Inter e Milan di pianificare il futuro, ci sia una parte della politica cittadina decisa a non concedere sconti e a chiedere la massima trasparenza.

Un nodo cruciale che renderà ancora più delicata la decisione definitiva sul destino dello stadio simbolo di Milano, con il rischio concreto che tempi e posizioni divergenti possano allungare ulteriormente la vicenda.