Calcio e Finanza
·22 de setembro de 2025
San Siro, Sala: «Polemiche strumentali, l’accordo è buono. Da Marotta nessuna minaccia»

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·22 de setembro de 2025
Dopo le parole, che hanno denotano un certo grado di preoccupazione, del presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, quest’oggi il sindaco di Milano, Giuseppe Sala è tornato a parlare del futuro di San Siro, che si deciderà questa settimana con la votazione della delibera di vendita del Meazza, con annesse aree limitrofe, a Inter e Milan.
«Non penso che le parole di Marotta fossero una minaccia, ma è chiaro che è molto possibile che le squadre lascino Milano. Io credo che a questo punto il Consiglio debba decidere in piena autonomia. Io ho la coscienza a posto e ho fatto tutto quello che c’era da fare. Nella decisione i consiglieri devono valutare una serie di cose, è chiaro che alla base c’è il contratto e come è stato elaborato. E poi c’è il futuro di Milano», ha dichiarato il sindaco Sala a margine di un evento in città.
«Stamattina ho incontrato Michela Uva, direttore esecutivo per la sostenibilità sociale e ambientale dell’UEFA, per fare il punto sugli Europei del 2032 – ha continuato Sala –. Verranno assegnati nell’ottobre 2026 all’Italia o alla Turchia, anche se l’Italia onestamente è favorita. Nel dossier bisogna indicare i cinque stadi. Per la situazione di oggi, il rischio è che non ci sia Milano. Detto ciò, che io sia a favore dello stadio e mi sia battuto per mantenere lo stadio a Milano, e che credo che l’accordo sia un buon accordo, è agli atti e nei fatti. I consiglieri decideranno e spiegheranno ai cittadini perché votano si o no».
Per quanto riguarda la delibera su San Siro: «Ci sono polemiche del tutto strumentale, se io esagero con la presenza diventa un referendum su di me, se faccio un passo indietro e lascio gestire all’assessore all’urbanistica, non va bene, è sempre così. Io credo che l’accordo sia significativamente sostenuto da valutazione tecniche ed economiche serie e quindi è fatto al meglio. Noi abbiamo ottenuto tutto quello che potevamo ottenere, dopodiché ognuno deciderà. Il centrodestra? Quando si andrà in campagna elettorale, riferiranno sulla loro espressione, in un modo o nell’altro».
«Questa è una decisione che condizionerà il futuro di Milano e va giudicata nel lungo termine, non mi sento di dire più niente a nessuno. Sono sfinito anche io da questa faccenda, ma sento di avere la coscienza a posto perché ho messo tutta la mia competenza e determinazione. Non faccio previsioni. Sta alla coscienza di ognuno» ha concluso il sindaco Sala.
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