Sarri non le manda a dire sul VAR: «Non mi fate parlare altrimenti vado a letto incaz…o. L’utilizzo in Italia è eccessivo!». La protesta dell’ex Juventus | OneFootball

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·23 de novembro de 2025

Sarri non le manda a dire sul VAR: «Non mi fate parlare altrimenti vado a letto incaz…o. L’utilizzo in Italia è eccessivo!». La protesta dell’ex Juventus

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Sarri, allenatore della Lazio, ha commentato così la vittoria contro il Lecce facendo anche un riferimento sul VAR

Tre punti d’oro, una prestazione di qualità, ma anche una vena polemica che non si spegne nemmeno dopo la vittoria. Maurizio Sarri si presenta in conferenza stampa dopo il 2-0 della Lazio sul Lecce (deciso da Guendouzi e Noslin) con sentimenti contrastanti: la soddisfazione per la crescita del gruppo e l’irritazione per l’utilizzo della tecnologia in campo, protagonista nell’annullamento del raddoppio di Dia.

L’attacco al VAR: “Immagini statiche, non dinamiche”

Il tecnico toscano non ha usato mezzi termini per esprimere il suo disappunto verso il protocollo arbitrale. “Non mi fate parlare del VAR, altrimenti vado a letto incaz…o, ha esordito Sarri, senza filtri.


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La critica è strutturale e riguarda la filosofia di applicazione in Serie A: L’utilizzo in Italia è eccessivo“. Il punto focale della contestazione è tecnico: “Non sopporto quando si fa moviola perché si vede un fermo immagine e non un’immagine dinamica“. Secondo l’allenatore, giudicare i contatti (come quello di Dia su Gabriel) frame per frame distorce la realtà dell’azione e l’intensità del gioco.

L’analisi del match: “Qualità per 70 minuti, ma dovevamo chiuderla”

Spostando il focus sul calcio giocato, Sarri ha promosso la prova dei suoi. La Lazio ha dominato per larghi tratti: Il palleggio è stato buono, per 60-70 minuti la squadra ha giocato con qualità e idee in fase di impostazione“.

L’unica nota stonata è stata la mancanza di cinismo. Non aver trovato il raddoppio (complici anche i legni colpiti da Guendouzi e Zaccagni) ha tenuto in vita il Lecce fino al fischio finale. “L’unica pecca è aver portato al 90esimo una partita che poteva essere ancora in bilico“, ha ammesso il mister.

La svolta mentale: il gusto di divertirsi

La chiusura è dedicata alla crescita psicologica del gruppo. Sarri vede una squadra trasformata rispetto ai mesi difficili. I ragazzi stanno giocando tutte le partite con qualcosa di meglio“, ha spiegato.

Il segreto della rinascita biancoceleste sembra essere la leggerezza: “Mi fa piacere sentire che si sono divertiti. Probabilmente stasera si sono resi conto che giocando con divertimento diventa tutto più semplice“. La Lazio vince e convince, e il suo allenatore, al netto delle polemiche arbitrali, si gode un gruppo che ha ricominciato a sorridere.

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