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·30 de junho de 2025

Sassuolo, Berardi: “Sono orgoglioso di essere una bandiera del club”

Imagem do artigo:Sassuolo, Berardi: “Sono orgoglioso di essere una bandiera del club”

Il capitano del Sassuolo Domenico Berardi ha parlato ai microfoni di SassuoloChannel: ecco le sue dichiarazioni.

Domenico Berardi è tornato in campo quest’anno dopo la rottura al tendine d’Achille. Il capitano del Sassuolo negli anni ha resistito alle advances di vari club ed ora è una vera e propria bandiera del club neroverde. Il giocatore ha rilasciato un’intervista a SassuoloChannel.


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L’intervista di Berardi

“La stagione è stata sicuramente una stagione positiva perché venivamo da una retrocessione in Serie A e sicuramente molti di noi che sono rimasti ci tenevano a riportare il Sassuolo in Serie A. È una stagione impegnativa, perché il campionato di Serie B non è scontato da vincere anche se hai dei giocatori molto forti e ci siamo riuniti insieme al mister e siamo riusciti a portare il club dove merita”.

INFORTUNIO“Io subentravo da un altro infortunio, perché mi ero appena operato al ginocchio ed ero in fase di ripresa. Non ero sicuramente al 100%, però ci tenevo a dare una mano alla squadra e ho fatto il massimo per giocare. Poi l’abbiamo visto tutti, mi sono fatto male su un momento un po’ particolare della stagione ed è stata secondo me la parte più difficile da superare, perché da lì in poi il Sassuolo è entrato in un tunnel dove eravamo in vantaggio ma non riuscivamo mai a portare i punti a casa ed è stata anche una stagione un po’ sfortunata dopo il mio infortunio”.

GROSSO – “Mister Grosso si è presentato subito dall’inizio bene, ha ricreato quel gruppo che l’anno scorso un po’ si era perso, ha portato spensieratezza ed esperienza che aveva già vinto un campionato per Frosinone in Serie B, quindi anche grazie a lui che ci ha fatto entrare nell’ottica questo campionato è difficile. Poi il Mister ama questo sport, ci ha trasmesso passione, lavoro, sacrificio e come ho detto prima ha ricreato quel gruppo che l’anno scorso si era un po’ perso”.

FUTURO“Sassuolo come famiglia nasce da tanto tempo perché con Carnevali, Giorgio Squinzi e Adriana Spazzoli che mi hanno accolto come se fossi un figlio, poi loro purtroppo sono venuti a mancare e hanno preso in mano la situazione i figli Veronica e Marco, ci sono stati tanto vicini, mi sono stati tanto vicini anche nel momento in cui mi sono fatto male. Ho sempre detto che Sassuolo è famiglia, è casa e mi trovo bene. Essere la bandiera di Sassuolo mi rende orgoglioso perché non ce ne sono più di bandiere“.

LAURIENTÉ – “Armand ha fatto un campionato strepitoso e insieme a me avevamo come conto in sospeso riportare il Sassuolo in Serie A. Quest’anno lui ha dato il massimo in tutti gli allenamenti e in tutte le partite. Ha anche vinto il capocannoniere della Serie B”.

THORSTVEDT – “È un giocatore importante anche lui, è stato importante tutto il campionato fino a quando poi si è fatto male e si è dovuto operare”.

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