Savicevic su Sucic, l’ex Milan compiaciuto: «Ne ho sentito parlare bene. Ci sono molti giovani e stanno emergendo» | OneFootball

Savicevic, ex leggenda e bandiera del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul nuovo acquisto dell’Inter Sucic: le parole

L’ex campione rossonero Dejan Savicevic ha recentemente rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, soffermandosi sul panorama dei giovani talenti croati, sottolineando anche alcune figure storiche del calcio balcanico. Dopo aver consigliato caldamente al Milan l’ingaggio del serbo Dusan Vlahovic, attualmente in uscita dalla Juventus, il montenegrino ha voluto esprimere il suo giudizio sui giovani croati che stanno emergendo nel calcio europeo. Le parole di Savicevic su Sucic:

«Sucic? È un ragazzo croato, ne ho sentito parlare bene. Ci sono molti giovani, come Baturina del Como, e stanno emergendo, in tutti campionati. Bene, è bello vederli crescere».

Queste le parole che ha affermato Savicevic. Il trequartista Sucic è stato acquistato dall’Inter per una cifra di 14 milioni più 2 di bonus, mentre il suo ex compagno di squadra alla Dinamo Zagabria, Baturina, è approdato al Como per un investimento complessivo di 25 milioni. I due giovani si ritrovano ora come avversari nel campionato lombardo.

Nel suo intervento, Savicevic ha voluto anche ricordare i grandi giocatori del passato legati al calcio jugoslavo e italiano.

«Sì sì, Pancev era un buon centravanti. Ma nella Stella Rossa c’erano anche Jugovic e Mihajlovic, grandi nella Juve e nella Roma. Jugovic, fortissimo, ha vinto come me due coppe dei Campioni. Io nel Milan, lui nella Juve. Sinisa era un giocatore magico, meraviglioso. Nessuno segnava su punizione come lui, aveva una tecnica particolare.»

Il tecnico e storico centrocampista Sinisa Mihajlovic, scomparso prematuramente, è ricordato da Savicevic come «Un uomo di grande coraggio, anche calcistico: ha lanciato a 16 anni, in campionato, il portiere Donnarumma. Povero Sinisa, ce l’hanno portato via troppo presto.»

Inoltre, l’ex rossonero ha citato anche Dragan Stojkovic, suo amico di lunga data e protagonista a Verona, e il fantasista Robert Prosinecki, auspicando che avrebbe potuto conquistare i tifosi italiani con il suo estro.

Queste parole di Savicevic offrono uno spaccato interessante sui legami tra i Balcani e il calcio italiano, evidenziando come nuovi talenti continuino a farsi strada tra i club di Serie A e B, mantenendo viva una tradizione ricca di campioni e storie avvincenti.