Calcionews24
·04 de agosto de 2025
Scalvini: «Atalanta, per me è un nuovo inizio. Juric come Gasp, Gattuso mi ha chiamato. E per il Fantacalcio vi dico che…»

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·04 de agosto de 2025
Un nuovo inizio, una seconda parte di carriera da affrontare con ancora più determinazione. Giorgio Scalvini, a 21 anni, ha già vissuto più di una vita calcistica. Dopo un’ascesa fulminea che lo ha portato dall’esordio in Serie A a 17 anni alla maglia della Nazionale a 18, ha dovuto affrontare un anno terribile, segnato dalla rottura del crociato e da un successivo, doppio infortunio alla spalla. Ora che l’incubo è alle spalle, il difensore dell’Atalanta si racconta in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, un dialogo maturo e consapevole in cui parla del suo ritorno, del nuovo corso targato Jurić e del sogno di riprendersi l’azzurro.
LA PERCEZIONE DI SÉ – «Oggi mi sento più che mai giocatore del presente: solo se fai bene nel presente puoi avere un buon futuro. E il passato serve a imparare, a capire cosa fare meglio, a non sbagliare più».LA NUOVA ATALANTA E JURIĆ – «Il loro timbro: l’idea di andare sempre forte, al massimo, di puntare a un miglioramento continuo. Le differenze le stiamo scoprendo: per ora piccoli dettagli, sfumature tattiche, perfezionabili. Ma senza stravolgimenti».IL CALCIO DI MOVIMENTO – «L’indicazione è muoversi tutti, non dare punti di riferimento fissi, scambiarsi posizioni: calcio di movimento, com’era con Gasperini».LA TELEFONATA DI GATTUSO – «Un giorno mi squilla il telefono: numero non in rubrica. La mia ragazza: “Non rispondere”. Non le ho dato retta, ed era lui: mi ha trasmesso ottime sensazioni, spero di tornare in Nazionale anche per conoscerlo presto. E soprattutto, perso in extremis un Europeo, spero di poter giocare il Mondiale».PERCHÉ SARÀ UN’ATALANTA ALL’ALTEZZA – «Perché le motivazioni della squadra e dell’allenatore sono molto alte. Molto. E perché c’è un gruppo solido e unito, fatto di gente che è qui già da tempo, a cui si sono già uniti un paio di giocatori di livello».I NUOVI ACQUISTI – «Sulemana ha una velocità impressionante: sul lungo forse vince ancora Bellanova, ma considerando solo i primi passi forse è il più rapido con cui ho giocato, esplosività pura. E Ahanor, a 17 anni, ha un gran fisico e si è già integrato benissimo».SUGLI ADDII DI RETEGUI E LOOKMAN – «Per Mateo mi dispiace, ma è giusto che ognuno faccia quello che sente. Lookman lo vedo ancora tutti i giorni a Zingonia…»IL PATTO TRA I “REDUCI” DAGLI INFORTUNI – «Più che altro ci allenavamo… Nessuna promessa, ma per me e Gianluca (Scamacca, ndr) comanda la voglia di riprenderci quello che gli infortuni ci hanno tolto. Però, guardi che anche Brescia (Brescianini, ndr) e Raoul (Bellanova, ndr) quanto a motivazioni non scherzano».UN CONSIGLIO PER IL FANTACALCIO – «Vedo tanti gol di Scamacca e Maldini: io li comprerei, al fantacalcio».