Sciaudone a <i>PianetaBari</i>: “I tifosi del Bari come una fiamma che va ravvivata. Dickmann molto forte” | OneFootball

Ieri e oggi, presso l’Anfiteatro Arena della Pace, con la collaborazione di AncheCinema teatro è in scena una due giorni dedicata al tifo biancorosso attraverso i film che hanno raccontato il Bari. Ieri è stato il turno della proiezione di Una Meravigliosa Stagione Fallimentare, alla presenza di uno dei protagonisti: Daniele Sciaudone. L’ex centrocampista biancorosso a margine dell’evento è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni.

Le parole di Sciaudone

Daniele Sciaudone, bentornato a casa tua. Oggi si torna a parlare di meravigliosa stagione fallimentare, cosa provi a ripensarci? «Tornare a Bari per me è come stare a casa. Sono super contento, qui ci sono stati momenti indimenticabili, momenti bellissimi. Ogni tanto a casa io rimetto il film per i miei bambini e ce lo guardiamo insieme. Sono dei momenti unici, ricordi che nella testa e nel cuore non andranno mai via. Emozioni forti che mi piacerebbe rivivere e continuare a rivivere, perché tutti vorremmo continuare a godere per l’affetto e per l’intensità di quei momenti, oltre che per il bello del giocare».

Il ricordo più bello di quella stagione? «Io rimango sempre legato alla sera della partita contro il Novara, perché era l’ultima di campionato. Era un sogno che avevamo tutti quello di avere lo stadio pieno durante la sera della conquista dei playoff. Quello per me è il momento indimenticabile di quella stagione, anche perché poi vuoi o non vuoi le due partite dopo, a parte la prima con il Crotone, le abbiamo pareggiate e ci sono costate la Serie A».

Che Bari sta nascendo? «Bari è una piazza che ha bisogno di essere accesa. I tifosi sono un po’ come la legna della brace che si sta spegnendo: bisogna solo dargli un po’ di aria o un qualcosa che ravvivi quella fiamma, che poi una volta che parte è la più grossa che c’è nel campionato. Come Bari non c’è nessuno in Serie B e ce ne sono anche poche in Serie A. La piazza ha solo bisogno di vedere che la squadra dà tutto, fa un bel calcio e lotta ovviamente per l’alta classifica, che è quello che si merita. L’anno scorso è stato un po’ deludente, spero che quest’anno possa andare meglio. Sicuramente finora è stato fatto un buon lavoro, che però deve essere ultimato un po’ a fine mercato».

Copyright: SSC Bari

Fra i giocatori che hanno rinnovato, c’è uno che conosci bene, ovvero Nicola Bellomo. Quanto è importante una persona come lui? «Nicola è un esempio per i giovani, sono importanti figure come lui nello spogliatoio. Purtroppo ultimamente figure come lui stanno un po’ andando a mancare, ad esempio si guardi il Milan. Avere delle figure storiche, che hanno tanti anni, che conoscono la città, conoscono l’ambiente, conoscono il valore che una maglia rappresenta è importantissimo per i giocatori che arrivano e soprattutto per i giovani. Ormai si va continuamente a prendere giovani, giovani su giovani, senza andare a costruire nulla. La dimostrazione è che ultimamente chi ha costruito in uno o due anni ha avuto poi il beneficio della vittoria, ha avuto poi la realizzazione di quello che è stato il loro progetto».

Sciaudone, chi sono i nuovi acquisti che ti convincono di più? «Nomino Dickmann perché lo conosco di persona, ho giocato insieme, è un bravo ragazzo, è uno che si dà da fare oltre che molto forte. A Brescia ha dimostrato comunque il suo valore e spero che dia il suo contributo al Bari per portarlo più in alto possibile».

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