Inter News 24
·06 de setembro de 2025
Serie A Inter, ecco quanto sono costate le squadre del campionato! Nerazzurri fuori dal podio delle più costose

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·06 de setembro de 2025
Il tema della cosiddetta “Finanza Calcistica Finale” – ovvero il costo complessivo delle rose di Serie A, calcolato tra ammortamenti, prestiti e stipendi – svela uno scenario che riguarda da vicino l’Inter di Cristian Chivu, tecnico rumeno chiamato quest’estate a guidare la squadra dopo l’era Inzaghi. I nerazzurri si collocano infatti al quarto posto nella speciale graduatoria, con un costo rosa in calo rispetto alle ultime stagioni.
Il valore della rosa interista si attesta al quarto posto, dietro a Juventus, Napoli e Milan, ma davanti a Roma e Atalanta. Un ridimensionamento che, secondo le analisi, riflette la scelta della società di preparare una rivoluzione più ampia nella prossima estate. La qualificazione in Champions League resta comunque l’obiettivo minimo, mentre un eventuale passo in avanti nelle coppe rappresenterebbe un risultato extra rispetto alle aspettative.
La rosa nerazzurra, che in attacco può contare su Lautaro Martínez (capitano e simbolo della squadra), Marcus Thuram, Pio Esposito e il nuovo acquisto Ange-Yoan Bonny, mantiene comunque un livello competitivo elevato. A fare la differenza, come sempre, saranno la gestione degli uomini e la capacità di Chivu di valorizzare anche i giovani, in una stagione che si preannuncia di transizione sul piano economico-finanziario.
La Juventus guida la graduatoria con un costo rosa record di 242,5 milioni di euro, davanti al Napoli di Antonio Conte, secondo con investimenti importanti per tentare il bis scudetto. Più indietro il Milan, terzo, reduce da un mercato complicato ma che ha comunque alzato il valore complessivo della rosa.
Sul versante europeo, Roma e Atalanta di Ivan Juric restano in corsa per un posto in Champions, mentre Lazio e Fiorentina si candidano per le altre competizioni UEFA. In coda, invece, spiccano Lecce, Pisa e Verona, con rose dal valore nettamente inferiore alle big e quindi proiettate a lottare per la salvezza.
La fotografia dei costi conferma ancora una volta la forza economica delle prime quattro e offre una chiave di lettura chiara: l’Inter, pur avendo ridotto i propri investimenti, resta saldamente nel gruppo delle big e ha il dovere di confermarlo sul campo.